Con la vittoria odierna il tecnico grossetano ha portato a tre i successi consecutivi, senza contare quello ottenuto mercoledì scorso in Coppa Italia ai danni del Matera. Nove punti proiettano la squadra giallorossa in alta quota a sole tre lunghezze della vetta. Il Lecce, contro il Monopoli, ha espresso un gioco spumeggiante nei primi 45 minuti per poi calare poi nella ripresa, ma oggi quel che contava di più era incamerare numeri preziosissimi per non perdere quel treno che conduce verso l'agognata promozione, magari diretta, tra i cadetti. E con questi buoni propositi che la squadra salentina è scesa in campo per affrontare, nel quarto derby della stagione, il ripescato Monopoli del tecnico Tangorra, che dopo la sconfitta interna subita ad opera della Paganese è approdato al "Via del mare" col chiaro intento di portare a casa un risultato positivo. Mister Braglia recupera in extremis il bomber Moscardelli, mentre per Surraco i tempi di recupero si prospettano essere ancora più lunghi.
I primi 10 minuti della partita sono “alla camomilla” e scivolano via senza particolari emozioni ma all'11° la gara s'infiamma con il Lecce vicino alla marcatura: Doumbia lascia partire da posizione defilata un gran destro al volo per la bella risposta di Pisseri, che devia in angolo. Il Lecce schiaccia il Monopoli nella propria metà campo e al 14° il bomber italo-belga solo da due passi non inquadra lo specchio della porta. Due minuti più tardi è la volta di Vecsei a mancare di poco il bersaglio col pallone che fa la barba al palo. Lecce sprecone al 19° con Curiale che, ben servito da Lepore, stecca clamorosamente la sfera da pochi passi dalla porta ospite.
Il gol è nell'aria è arriva puntuale al 22° con una magistrale punizione calciata di prima da Moscardelli. Niente scampo per Passero e non vantaggio per gli uomini di mister Braglia. Al 24° ci poteva stare un calcio di rigore a favore dei giallorossi per una vistosa trattenuta in area ai danni del goleador di Mons, ma l'arbitro non concede la massima punizione. Al 31° Pinto finisce sul taccuino dei cattivi per un bruttissimo fallo ai danni di Cosenza. Al 30° timida e sterile reazione del Monopoli con Croce, che da circa 30 metri spara altissimo sulla traversa. Al 44° con la difesa giallorossa in modalità relax per poco, sull'unico tiro in porta di tutto il primo tempo, Rosafio non beffa Perucchini. I primi 45 minuti evidenziano un Lecce con le bollicine per via, anche, della forma smagliante di Doumbia e Vecsei che danno non pochi grattacapi alla retroguardia gialloverde. Il Monopoli è squadra modesta e che per tutto l'arco della prima frazione di gioco i suoi uomini non hanno quasi mai tirato in porta.
Il sipario del secondo tempo si apre al 47° con i salentini vicini al raddoppio con Vecsei, che ben servito da Doumbia, a tu per tu con Passeri, non concretizza una facile palla gol anche per l'intervento dell'estremo difensore ospite. Il Monopoli non è quello dei primi 45 minuti e lo si vede poiché mette spesso in difficoltà la retroguardia salentina ma come anzidetto la reazione degli uomini di Tangorra è sì veemente ma non sortisce pericoli seri per la formazione di casa. Al 50° e al 56° verranno ammoniti rispettivamente per il Lecce Papini e Cosenza per gioco scorretto.
Il Lecce del secondo tempo è un lontano parente da quello visto in precedenza e dà l'impressione di voler amministrare l'esiguo risultato e lo fa capire palesemente quando Braglia al 61° sostituisce Curiale con il rientrante Abruzzese. Al 64° il Monopoli va in gol ma è viziato da un evidente fuorigioco con l'arbitro che annulla su segnalazione dell'assistente di linea. Il tecnico gialloverde conferisce più incisività al reparto offensivo con Guglielmi che al 75° rileva Tarantino. Moscardelli non ha nelle gambe tutti i 90 minuti e al 82° Diop prende il suo posto. Tre minuti più tardi anche l'ottimo Vecsei lascerà a Carrozza uno scampolo di partita.
Al minuto 87 Lecce a due passi dal raddoppio col neo entrato Diop che di testa impegna seriamente Passeri per la deviazione in angolo. Nel finale il Lecce soffre più del dovuto ma riuscirà a portare al termine la partita vittoriosamente e a piazzarsi saldamente a soli tre punti dalla capolista. Sicuramente quello di Braglia non sarà il Lecce delle meraviglie, ma nel calcio conta vincere e i suoi uomini lo stanno facendo egregiamente.
di Ivan VEDRUCCIO