Al via un nuovo ciclo per il Lecce. Corvino e Trinchera in coro, “Vogliamo ripartire da Baroni”


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Il primo ‘colpo’ è stato assestato al fischio finale di Monza-Lecce, quando, con la salvezza conquistata da parte della compagine giallorossa, si è acquisito definitivamente il cartellino di Maleh. Ieri, poi, come annunciato nei giorni scorsi dal Presidente Sticchi Damiani, è stato esercitato il diritto di riscatto nei confronti di Colombo (anche se il Milan avrebbe esercitato il controriscatto)  e  Falcone, ma per lui si è in attesa di conoscere le volontà della Sampdoria.

In casa salentina è ufficialmente iniziato il calciomercato e nella mattinata di oggi, il Responsabile dell’Area Tecnica di “Via Costadura” Pantaleo Corvino e il Direttore Sportivo Stefano Trinchera hanno illustrato come si muoverà il club nel corso delle trattative.

“Ieri abbiamo fatto alcune analisi profonde e approfondite su argomenti importanti, oggi, invece, tratteremo la parte operativa sulla quale si baserà il percorso per la prossima stagione. Sarà una maratona lunga, complicata, difficile, irta e con salite e discese”, ha affermato Corvino.

Lo sfogo di Corvino sul Settore Giovanile

“Inizio con il Settore Giovanile e vi annuncio la conferma di Coppitteli, tecnico della Primavera e Schipa, dell’Under 18, entrambi hanno sottoscritto un contratto di un anno.

Sulla Primavera ci sono state narrazioni sbagliate di ciò che facciamo e anche in malafede. Si parla sempre di club oberati dai debiti, poi, noi manteniamo i conti in ordine, con poche risorse e veniamo accusati di giocare con una squadra composta da soli stranieri. Le potenzialità del calcio italiano sono aride, il tema è troppo profondo per essere licenziato in poche righe. Siamo una società seria e retta, abbiamo i conti a posto e che sono sotto la luce del sole. I costi di questa stagione sono stati di 146mila euro per i cartellini, 86mila per le commissioni e 368mila euro lordi per gli ingaggi. Prendere stranieri è faticosissimo, sarebbe più semplice ingaggiare giovani salentini, o italiani, ma quello costerebbe tantissimo alle casse della società, perché per gli italiani la Federazione fissa un prezzo di partenza alto. Abbiamo vinto il Campionato, ma sulla stampa nazionale se ne è parlato pochissimo e si è preferito fare polemica sul fatto che giochiamo con gli stranieri. Vigliamo regalare successi a questa terra, ma per farlo con in conti in ordine e bisogna operare così” .

A prendere la parola, poi, il Direttore Trinchera: “Ripartiremo con un nuovo ciclo e le linee del club sono già state illustrate. Adesso prende il via un nuovo corso, con la finalità, sempre dell’equilibrio finanziario. Finora abbiamo compiuto un percorso straordinario e non bisogna operare in maniera ordinaria per raggiungere gli obiettivi, ma al contempo è necessario essere chiari e tenere sempre ben in mente la nostra situazione.

Mister Marco Baroni

“A stretto giro incontreremo Baroni e valuteremo con lui se vorrà intraprendere questo nuovo percorso con noi, perché la sua conferma è ciò che vogliamo. Facciamo sempre tante riflessioni frutto di un lavoro certosino, con il mister abbiamo vinto un campionato e ottenuto la salvezza, adesso si apre un nuovo ciclo e abbiamo bisogno di un confronto e poi capiremo se vogliamo continuare insieme, da parte nostra, ripeto, c’è la volontà. Poi, nel caso non ci dovessimo incontrare, teniamo conto anche di altre situazioni”.

Riscatti

“Mi risulta che per Colombo il Milan abbia esercitato il controriscatto, mentre, per Falcone attendiamo come si muoverà la Sampdoria. Per Pongracic non abbiamo esercitato il diritto di riscatto che scadeva il 31 maggio, ma abbiamo le idee chiare e ci muoveremo a breve”.

Il patrimonio tecnico

“Il presupposto è quello di miglioraci e portare correttivi, non creiamo patrimonio tecnico per poi svenderlo, soprattutto con i migliori. Poi non possiamo non prendere in considerazione opportunità importanti”.

Operazione Umtiti

Umtiti è stata una ‘genialata’ del mercato scorso, grazie ai rapporti del Direttore Corvino con il procuratore del giocatore e con il Barcellona, ma dopo questa stagione, sono cambiati gli scenari, sia per il calciatore che per il club di provenienza”