La Virtus Francavilla adesso è un brutto cliente. Per il Lecce il paradiso non può più attendere


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Domenica prossima il Lecce sarà seriamente impegnato al "Giovanni Paolo II" nel derby col Francavilla di mister Calabro. La gara si prospetta essere una sfida nella sfida alla luce del fatto che nella squadra brindisina militano vecchie conoscenze dei salentini ad incominciare del mai dimenticato Giuseppe Abruzzese, al tecnico di Melendugno da sempre tifoso giallorosso e per finire poi al ds Trinchera. 
 
A qualche centinaia di chilometri di distanza si disputa un altro match chiave ai fini della promozione diretta tra gli uomini di mister Stroppa i quali se la dovranno con le "vespe" di mister Fontana e quindi anche allo "Zaccheria" si prospetta una sfida all'arma bianca, il cui epilogo, si auspica, sia favorevole ai giallorossi.  La Virtus Francavilla approda in Lega Pro, grazie alle idee e alla tattica targate Antonio Calabro. L’ex tecnico del Gallipoli, alla guida dei biancazzurri, ha conquistato D e terza serie in pochissimi anni, dimostrando una profonda conoscenza del campionato dilettantistico, ne è testimonianza l'eccellente momento magico che sta attraversando la bella cittadina brindisina occupando la 5^ posizione in classifica e quindi in piena zona play-off e a tredici punti dalla capolista Lecce.
 
Nel mercato estivo ci sono stati Innesti importanti in difesa. Idda lascia la Casertana dopo tre stagioni vissute al settimo cielo. Abile sulla fascia, può essere arruolato come centrale, al fianco di Faisca, ex Maceratese. Sulla sinistra è giunto l'ex Abruzzese. Settore arretrato di categoria, gode anche dell’apporto di Albertini (Rimini) e Pastore (Trapani). Il centrocampo cambia decisamente volto. Via De Giorgi, Risolo e Scialpi. Dentro Prezioso, nel corso della passata stagione al Teramo; Alessandro dalla Pro Piacenza, all’occorrenza esterno d’attacco; Finazzi, reduce dall’avventura al Melfi, impiegabile in mediana e regia, con risultati analoghi. Il reparto offensivo, dal canto suo, può contare su interpreti come De Angelis dalla Casertana, Nzola dall’Academica, Abate dal Brescia, Triarico dall’Aquila. 
 
LA TATTICA – La vera forza del tecnico di Melendugno si chiama 3-5-2. Un mix di freschezza ed esperienza caratterizzano il modulo e il gioco della Virtus Francavilla. Albertazzi in porta garantisce la giusta dose di sicurezza. Galdean in regia, o in qualità di mezzala, amministra la fase di costruzione della manovra biancazzurra, in collaborazione con Gallù, veterano che regola le scorribande sulla fascia destra, e, se necessario, può anche essere adoperato come ala, vera e propria fonte di assist. Quindi per il Lecce il Francavilla si prospetta essere un brutto cliente da affrontare poiché i biancazzurri attraversano un periodo di grazia memorabile ne sono testimonianza i 45 punti in classifica che garantiscono agli uomini di mister Calabro, in largo anticipo, la più che mai meritata salvezza.
 
Incontrare la Virtus Francavilla in questo momento rappresenta uno snodo importante del campionato per i giallorossi e per loro si prospetta essere la peggior partita che gli potesse capitare. Sulla gara di domenica ci si aspetta un Lecce con la rabbia agli occhi conscio, che per uscire con dei punti dal "Giovanni Paolo II", servirà sfoderare una gara straordinaria indubbiamente alla portata degli uomini di mister Padalino.
 
A cura di IVAN VEDRUCCIO