Archiviato il campionato il Lecce preparerà nei prossimi giorni il secondo turno dei play-off. La prima delle due partite si disputerà in trasferta in casa della vincente, in gara unica, tra Gubbio e Sanbenedettese per l'andata degli ottavi.
Ma andiamo a conoscere di che pasta sono fatte i due potenziali avversari del Lecce. La Sambenedettese, che il Lecce nella sua storia ha incontrato tra serie B e C 33 volte ottenendo 10 vittorie, 10 sconfitte e 13 pareggi, ha cambiato tanto nel corso del mercato di riparazione di Gennaio complice l'insediamento del nuovo tecnico Stefano Sanderra voluto fortemente dal Patron Fedeli. Il colpo da 90 è stato senza dubbio l'arrivo di Armin Bacinovic soffiato proprio al Lecce che ha lungo lo aveva corteggiato. Per l'ex mediano di Maribor, Palermo e Ternana è stata la prima esperienza in assoluto in terza serie. Buone qualità anche per la punta Agodirin e per i terzini Rapisarda e Grillo. A questi tre innesti poi spazio anche a giovani sudamericani come il mediano Ovalle arrivato dalla Fidelis Andria e la scommessa Gonzalo La Torre attaccante uruguayano classe ‘96 arrivato dal Cruzeiro. Molte anche le uscite con Tortolano, che è passato alla Viterbese in cambio di Bernardo, Berardocco andato al Padova, Fioretti al Fano, Tavanti alla Lucchese e Ferrario all’Arezzo. Il bomber rossoblù è Leonardo Mancuso con all'attivo 21 gol e capocannoniere marcatori dell'intera Lega Pro. Una vera rivoluzione per una squadra che in questa seconda parte di stagione è passata dal 4-3-3 al 4-4-2 . Una rivoluzione che ha scosso la squadra portandola a disputare l’accesso ai play-off.
Ma passiamo alla formazione eugubina che il Lecce del Presidente Renato Bertelli ha incontrato una sola volta nel campionato di Serie B targato 1947/1948 e riuscì a conquistare un punto in terra umbra, il gol dell'eugubino Fornasari rispose al momentaneo vantaggio giallorosso siglato da Luigi Silvestri, uno dei più prolifici goleador della storia dell'U.S. Lecce (45 reti in 99 presenze). Per la cronaca Il finale di quel campionato fu davvero piuttosto amaro per la squadra salentina allenata da Raffaele Costantino che non riuscì, per un soffio, a centrare la promozione in serie A, per i giallorossi solo il terzo posto con il Palermo promosso.
Per il Lecce il Gubbio sembrerebbe essere la compagine più abbordabile da incontrare poiché il materiale tecnico è inferiore a quello marchigiano anche se gli umbri partiti, in questo campionato con ben altre prospettive, si sono in seguito affermati come squadra-rivelazione. Il trainer risponde al nome di Giuseppe Magi che appena due anni fa è stato anche allenatore della Maceratese dei record in Lega Pro, predilige 4-3-1-2 e tra gli uomini più pericolosi a sua disposizione spiccano Daniele Casiraghi ed il capocannoniere Ferretti (11 reti per lui). Tra i rossoblù risiede anche una vecchia conoscenza del Lecce e cioè il difensore Sendrick Kalombo.
Che sia Sanbenedettese o Gubbio il prossimo avversario del Lecce poco importa, gli uomini di mister Robertino Rizzo hanno le capacità tecniche-tattiche per affrontare qualsiasi avversario anche di categoria superiore a patto che, la testa sia saldamente ancorata al collo poiché Carpi e Frosinone sona ancora ferite aperte che sanguinano copiosamente.
Ivan Vedruccio