Lecce, che sberla! Il Matera espugna il Salento e si rifà sotto in classifica


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Il Matera si conferma bestia nera del Lecce e lo fa nella maniera più devastante rifilando ai giallorossi tre sberle che lo proiettano a soli 3 punti dal duo di testa in classifica, lo stesso Lecce e la Juve Stabia. Classifica viziata per via di quella partita tra il Matera, per l'appunto, e la Juve Stabia sospesa per nebbia sul risultato di 1 a 1.
 
I Lucani strapazzano i giallorossi con due eurogoal di Armellino e Strambelli ma in entrambe le occasione Gomis non è apparso immune da colpe mentre l'ex Greco apre le marcature soggiogando la difesa con irrisoria facilità. Discutibile la scelta di mister Padalino a preferire Arrigoni, per lui solo scampoli di partita da inizio campionato, a Tsonev autore della rimonta del Lecce a Castellammare e goleador della vittoria esterna sul Taranto.
 
La partita inizia col Matera padrone del campo in tutti i settori e i lunghi possessi di palla dei lucani mettono spesso in difficoltà la retroguardia giallorossa anche se ad essere pericoloso è il Lecce al 14° con Torromino che da posizione defilata scaglia un tiro che trova, però, pronto Alastra a respingere di piede. I materani sono possenti e veloci e nei contrasti hanno sempre la meglio tent'è che al 18° passano in vantaggio dopo una bella azione sulla destra di Carretta il cui traversone rasoterra trova pronto, dopo essersi preso gioco di due difensori leccesi, Greco che con estrema facilità buca l'incolpevole Gomis.
 
Il Lecce prova a reagire ma non c'è la fa, il Matera è nettamente superiore e non da spazi da sfruttare agli avanti salentini. Al 19° ci prova Mancosu dalla distanza ma il suo tiro termina abbondantemente fuori dalla portata di Alastra. I salentini non riescono ad invadere l'area avversaria poichè i difensori ospiti non glielo consentono e ci provano solo da lontano al 30° con Torromino che ben servito di testa da Caturano spara dal limite ma il suo tiro è alto sulla traversa. Al 41° Carretta tutto solo davanti a Gomis si fa ipnotizzare dall'estremo giallorosso e spedisce la sfera sui piedi del portiere di casa. Un minuto più tardi Armellino inventa una prodezza da circa trenta metri che buca l'esterrefatto Gomis. Il secondo tempo si chiude per 2 reti a zero a favore dei lucani. Il Lecce è davvero frastornato, il centrocampo è inesistente, sulle fasce sia Torromino che Pacilli non riescono a saltare i diretti avversari e Caturano è ingabbiato tra le maglie della difesa ospite.
 
Si capisce fin da subito che i giallorossi non potranno ripetere l'impresa di Castellammare poichè il Matera, nonostante fosse reduce di due pareggi e di una sconfitta, è superiore ai salentini in ogni reparto del campo compreso quello per destinazione dove il proprio allenatore predica attenzione ed incoraggia la propria squadra di non accontentarsi del netto due a zero.
 
La seconda frazione si apre con la prima sostituzione della gara con Tsonev al posto di Arrigoni. Ma al 57° Strambelli inventa la terza marcatura con un'altro eurogoal da circa 25 metri che non da scampo a Gomis che per la seconda volta appare fuori posizione. La partita è praticamente finita in quanto il Lecce più che mai demoralizzato non ha più la forza per reagire e se da una parte Torromino (della serie chi l'ha visto) e Pacilli fanno spazio a Doumbia e Vutov il risultato non cambia anche se il franco-maliano è stato più spigliato dell'ex Crotone.
 
Il Matera espugna il "Via del Mare" proprio come lo scorso campionato a differenza però che questa volta lo ha fatto calando un pesantissimo tris proprio nel momento in cui il Lecce aveva riacquistato morale dopo le due consecutive vittorie esterne. Il risultato poteva essere ancora più pesante se Lauzada, subentrato nel secondo tempo, allo scadere, non avesse colpito la traversa da posizione defilata con Gomis, sempre, imbambolato tre i pali.
 
Lascia l'amaro in bocca nel vedere i giallorossi uscire dal proprio stadio con le ossa rotte ed incapaci, per tutto l'arco di 90 minuti, di impensierire, almeno per una volta, l'inoperoso portiere ospite. Non c'è tempo di leccarsi le ferite il campionato, impone, già da martedì un turno infrasettimanale che vedrà i salentini opposti al Messina dell'ex Cristiano Lucarelli.
 
A cura di IVAN VEDRUCCIO