Lecce-Juve Stabia 3-2. In gol Marconi, Tsonev e Caturano, ma la vittoria del Foggia aveva già rovinato tutto


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LE PREMESSE DEL MATCH. La vittoria in casa contro il Fondi le aveva, se non propio fatte cessare almeno attenuate ma, sfortunatamente, dopo il bruttissimo pareggio di Cosenza, le polemiche sono riaffiorate in tutta la loro forza e hanno nuovamente messo nel mirino il tecnico Pasquale Padalino. In Calabria, infatti, la squadra è apparsa sottotono, demotivata, come se, visto lo strapotere del Foggia, avesse ormai tirato i remi in barca. Certo, ormai, vista la vittoria odierna dei satanelli contro il Catanzaro, la promozione diretta sembra essere una vera e propria utopia, ma da qui alla fine, mancano ancora parecchie gare e il campionato va onorato fino in fondo e, soprattutto, il secondo posto preservato per affrontare i play off direttamente dai quarti.

Con queste premesse nella serata di oggi, i giallorossi sono stati impegnati nella sfida che li ha visti opposti alla Juve Stabia che occupa, a pari punti con il Matera, la terza piazza. All'andata fu vittoria in rimonta e in quella gara sembro che capitan Lepore e compagni avessero quel carattere inesistente nel corso delle altre stagioni. Oggi, però, la situazione è completamente ribaltata, perché, la compagine salentina, quel carattere visto all'andata sembra averlo totalmente smarrito.

LE FORMAZIONI IN CAMPO. In occasione della sfida con la compagine di Carboni l'allenatore foggiano ritrova Cosenza che piazza al centro con Giosa, con Drudi e Vitofrancesco ai lati. In mediana confermati Costa Ferreira e Fiordilino, non facendo tesoro degli errori commessi, fa fuori Maimone e si intestardisce a fare giocare il peggior giocatore del girone di ritorno: Tsonev.

L'attacco, invece, è totalmente rivoluzionato con il ritorno dal primo minuto di Pacilli, Marconi e Doumbia. I giallorossi si schierano, quindi, con il consueto 4-3-3 con: Perucchini tra i pali; difesa composta da  Drudi, Cosenza, Giosa e Vitofrancesco; Costa Ferreira, Fiordilino e Tsonev in mediana; Pacilli, Caturano e Doumbia a comporre il tridente d'attacco.

PRIMO TEMPO. Il primo tiro si vede al nono di gioco ed è una punizione dal limite di Vitofrancesco respinto con i pugni da Russo. Al 13mo ci prova Marconi dal limite da il tiro è rimpallato da un difensore. Al 15mo Carboni è costretto al primo cambio forzato. Fuori Morero e dentro Giron. Al 19mo Lecce vicino al gol. Passaggio di Marconi per Doumbia che solo davanti al portiere esita troppo e si fa intercettare il tiro da un difensore. Al 28mo Doumbia, spreca la seconda occasione della giornata, quando, solo davanti all'estremo difensore stabiese, manda a lato.

IL GOL DI MARCONI. Al 30mo arriva il vantaggio giallorosso. Cross su punizione di Vitofrancesco, batti e ribatti in area, la palla arriva a Marconi che solo davanti a Russo mantiene la freddezza e deposita in rete. Al 36mo il rasoterra dal limite di Costa Ferreira termina di poco a lato.

LA JUVE STABIA PAREGGIA. Al 39mo arriva, però, il pareggio delle vespe. Cross di Kanoute, Paponi sfugge a Giosa e di testa deposita in gol.

IL 2-1 DEL LECCE. Trascorrono 60 secondi e il Lecce si riporta in vantaggio. Cross nell'area giallo-nera, batti e ribatti in area, la palla arriva al limite a Tsonev che con un potente destro buca la porta difesa da Russo. Un primo tempo abbastanza divertente quello a cui hanno assistito i pochissimi spettatori accorsi allo stadio. I giallorossi hanno macinato gioco, sono andati in vantaggio, hanno subito il gol del pareggio e dopo appena un minuto hanno riacciuffato la situazione. Certo non è che la prestazione sia stata bellissima, ma almeno si è vista una squadra che ha corso e creato un altro paio di occasioni è abbastanza lontana da quella scesa in campo in Calabria.

SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con gli stessi ventidue scesi negli spogliatoi dopo la prima frazione. Nei secondi 45 minuti a partire meglio è la Juve Stabia, ma la difesa giallorossa riesce a contenere senza troppi affanni. Al 13mo vespe vicinissime al pareggio. Punizione dal limite di Giron, il tiro a giro è angolatissimo, ma Perucchini compie un miracolo è divisa in corner. Al 16mo il Lecce rischia, ma il colpo di testa di Kanoute, solo davanti a Perucchini, è debole e l'estremo difensore scuola Milan riesce a parare. Al 23mo primo cambio per i giallorossi. Fuori Marconi e dentro  Lepore. Il capitano prende in campo il posto di Pacilli che si sposta al centro del l'attacco. Al 25mo Lepore si mette subito in mostra con un tiro dal limite che scheggia il palo.

CATURANO – GOL. Al 31mo Padalino rimette lo schieramento a posto con Caturano, punta pura, che prende il posto di Pacilli, attaccante esterno. Bastano appena quattro minuti al bomber di Scampia per mettere al sicuro la partita. Doumbia prende palla prima del centrocampo e si invola, sulla 3/4 passa la sfera a Lepore che con un preciso Cross rasoterra serve Caturano che deposita in rete a porta vuota. Al 37mo ultimo cambio per i salentini. Fuori Costa Ferreira e dentro Maimone. Al 44mo Juve vicina al secondo gol, ma il tiro di Paponi supera Perucchini e prende il palo consentendo al portiere giallorosso di parare.

IL 3-2 FINALE. Al terzo minuto di recupero arriva il secondo gol delle vespe con una punizione dal limite di Cutolo che però, non cambia le sorti dell'incontro. Tempo di riprendere il gioco a centrocampo che il direttore di gara fischia la fine. Un secondo tempo, nonostante il gol che ha posto la parola fine alla gara, nettamente inferiore rispetto al primo dove si è forse rischiato un po' più del dovuto e si è subita una marcatura sinceramente inutile. Ciononostante  i salentini hanno portato a casa i tre punti in maniera meritata e questa vittoria è ascrivibile interamente al suo tecnico che, nonostante abbia fatto storcere il naso a qualcuno, ha indovinato tutte le scelte, cambi compresi. Domenica si ritorna in campo, sempre tra le mura amiche, nel derby con il Taranto.

(leggi le pagelle del match)

 I TABELLINI

U.S. Lecce: 22 Perucchini, 2 Vitofrancesco, 5 Cosenza (CAP), 8 Costa Ferreira (37 St Maimone), 9 Marconi (23 St Lepore), 11 Pacilli (31 St Caturano), 13 Tsonev, 14 Giosa, 16 Drudi, 21 Fiordilino, 24 Doumbia
A disp.: 1 Bleve, 12 Chironi, 3 Agostinone, 6 Arrigoni, 7 Torromino, 10 Lepore, 17 Monaco, 18 Caturano, 19 Muci, 20 Maimone, 23 Ciancio, 27 Mengoli
All.: Padalino
 
S.S. Juve Stabia: 22 Russo, 2 Cancellotti, 6 Santacroce, 7 Kanoute, 8 Matute, 18 Morero (CAP) (15 pt Giron), 19 Izzillo (41 St Ripa), 20 Allievi, 23 Lisi (31 St Cutolo) 35 Paponi
A disp.: 1 Bacci, 32 Tabaglio, 10 Marotta, 11 Manari, 13 Camigliano, 14 Giron, 17 Salvi, 24 Mastalli, 27 Rosafio, 29 Ripa, 33 Cutolo
All.: Carboni
 
Arbitro: Amoroso di Paola
Assistenti: Vecchi-Macaddino
 
Marcatori: 30 pt Marconi (L) 39 pt Paponi (J) 40 pt Tsonev (L) 35 St Caturano (L) 45+3 St Cutolo (J)
 
Note: prima dell'inizio della gara l'U.S. Lecce ha consegnato una maglia celebrativa a mister   Mimino Renna, ex tecnico dei giallorossi, per il compimento dei suoi 80 anni ammoniti 23 pt Cosenza (L) 23 pt Kanoute (J) 28 pt Santacroce (J) 12 St Vitofrancesco (L) spettatori 10.360 incasso 36.499,20 angoli 7-2 per la Juve Stabia recupero 1 pt 3 St

LA CLASSIFICA
Foggia 74, Lecce 68, Matera 57, Juve Stabia 54, Siracusa 51, Virtus Francavilla 50, Cosenza 48, Casertana 45, Andria, Catania e Paganese 42, Fondi 41, Messina 38, Reggina e Akragas 35, Monopoli 33, Catanzaro 32, Taranto e Vibonese 30, Melfi 27.