Il gol di Calderoni nei minuti di recupero a Milano ha significato moltissimo per il Lecce. Una squadra che in due anni ha compiuto il duplice salto dalla C alla A non può che avere l’unico obiettivo di salvarsi con qualsiasi punteggio, specialmente se il mercato estivo non ha portato nomi altisonanti in casa. Ogni punto conta e noi siamo dell’opinione che contro la Juventus, squadra due spanne superiore a tutte in Italia, vi siano speranze.
Innanzitutto la Juventus torna da un impegno europeo che ha portato via molte energie, visto che la vittoria in rimonta contro la Lokomotiv Mosca è stata parecchio sofferta. Sebbene i bianconeri siano abituati ad avere molti impegni oltre al solo campionato, anche la condizione fisica della banda di Liverani è ottima dopo l’impegno delle Nazionali e la settimana intera avuta a disposizione per lavorare. In secondo luogo la squadra sta iniziando a trovare una sua identità, pur con i suoi difetti: ciò su cui bisogna lavorare di più sono i movimenti difensivi visto che anche contro il Milan le reti subite sarebbero potuto essere molte più di due. In terzo luogo le motivazioni sono altissime. La squadra è compatta dietro al proprio allenatore e ha dimostrato di potersela giocare con tutti.
Infatti anche se in casa sono giunte sconfitte evitabili (tra tutte quella con l’Hellas, vero rivale per la salvezza) il Lecce ha ottenuto i risultati positivi in contesti inaspettati, come l’Olimpico di Torino, San Siro e il Mazza di Ferrara. E difatti i bookmaker hanno risposto positivamente ai risultati, discreti pur se non esaltanti, dei giallorossi finora, alzando le quote che vedevano il Lecce retrocesso ad inizio anno. I vari book, che ovviamente per il mercato italiano presentano il numero più alto di giocate possibili sulla Serie A, propongono quote in costante aggiornamento su tutte le squadre tra cui il Lecce. Leggi le recensioni sui bookmaker su Wincomparator, per un confronto sui vari operatori e sulle offerte che essi presentano.
La posizione in classifica del Lecce ad ogni modo è quella che è e, a differenza delle scorse stagioni, non sembrano esserci squadre materasso. Verona e Brescia, le altre due salite dalla B, hanno finora conquistato 9 e 7 punti (il Brescia con una gara in meno) e le ultime due, Genoa e Sampdoria, siamo sicuri che si riprenderanno: la Sampdoria di Ranieri non appartiene in nessun modo al gruppetto che si giocherà la salvezza ed è solo questione di tempo prima che risalga la classifica. In un torneo così equilibrato, dunque, ogni gara conta e nessuna squadra in lotta per la salvezza può permettersi di darsi per sconfitta anche in gare, come quella con la Juventus, che palesemente presentano uno squilibrio di forze. Il Lecce deve provare a mettere in campo l’organizzazione difensiva che finora è mancata (17 gol subiti in 8 gare sono troppi, la difesa è la seconda peggiore del torneo) e provare a spezzare le linee di centrocampo della Juventus.
Il centrocampo è infatti la vera arma della squadra bianconera sotto la guida di Sarri che ha saputo rigenerare gente come Pjanic o Khedira e che ha migliorato il suo stile di gioco: da attendista la squadra ha iniziato a prendere le redini della gara e a creare sempre numerose azioni da gol aiutate dai movimenti non solo di Ronaldo, stella che si è sempre messa a disposizione della squadra, ma anche di Higuain che sembra essersi messo alle spalle la bruttissima stagione scorsa.
Sarà durissima ma noi crediamo che il Lecce abbia speranze, specialmente se la Juve incapperà in una giornata storta. E ciò, non ce ne vogliano i tifosi bianconeri, sarebbe auspicabile non solo per le possibilità di salvezza della banda di Liverani ma anche per l’interesse del campionato.