Lecce, Liverani lo sa: “serve lucidità perché il nostro campionato è pura sofferenza”. I numeri della giornata

Dopo il pareggio conquistato dal Lecce sul campo del Milan, Liverani fa il punto: “brutto primo tempo, poi ho chiesto di crederci. Il nostro sarà un campionato di sofferenza, ma senza rinunciare a proporre il nostro gioco”. Il quadro completo della giornata.

Sofferenza sì, ma anche un’altalena di emozioni incontrollabile. Il Lecce a “San Siro” stoppa il Milan nel giorno del debutto sulla panchina rossonera di Stefano Pioli. Lo fa al termine di una partita a due facce: primo tempo in completo affanno per Mancosu&Co. che miracolosamente chiudono i primi 45 minuti sotto di un solo gol, siglato da Çalhanoğlu. Lecce veramente brutto.

Nella ripresa, invece, Liverani dopo aver strigliato i suoi e aver giocato la carta Farias, si gode tutta un’altra musica: il fantasista brasiliano si procura i rigore che Babacar realizza solo sulla ribattuta e spezza i ritmi rossoneri. La qualità dei padroni di casa, però, si rimaterializza quando Piatek punisce ancora i giallorossi all’80esimo, e tutto sembra perduto. Non per Marco Calderoni: il pendolino mancino, decisamente il migliore in campo, pesca un altro tiro dei suoi e, al minuto 92, fa esplodere i 2.700 tifosi salentini nel Settore Ospiti.

“Ci abbiamo creduto fino alla fine – commenta nel dopo gara Fabio Liverani ai microfoni di Sky. Siamo felici perché portiamo a casa un punto importante. La nostra stagione, a differenze delle altre due precedenti, sarà sempre di sofferenza. Noi lavoriamo sapendo che nei 90 minuti ci sono più partite: c’è da migliorare nel capire questo”.

Sollecitato dalle domande, il tecnico romano torna sul concetto della ricerca costante del gioco. “E’ difficile trovare una squadra che possa comandare per 90 minuti – dice – noi ancora meno. Se restiamo lucidi per tutta la partita, noi possiamo giocarcela con chiunque”. 

Espulso nel corso della ripresa, Liverani prosegue l’analisi: “il Milan veniva da un periodo buio, ma le doti tecniche dei rossoneri sono chiare. Non è mi è piaciuto il primo tempo perché abbiamo sbagliato troppo in uscita: sbagliare tanto poi alla fine ti punisce, soprattutto contro squadra di qualità. Nel corso dell’intervallo ho chiesto ai ragazzi di forzare nel primo passaggio. L’ingresso di Farias? Dopo 45′ l’ho preferito a Falco che è stato il più utilizzato fino ad oggi: lo scorso anno ha fatto molto bene e la sua maturazione passa sia dalla fase di possesso, sia da quella di non possesso. Meccariello terzino? Ha sofferto l’impatto, ma è una grande risorsa: per la corsia destra abbiamo preso Benzar, ma che deve ancora calarsi in questo campionato”. 

Le altre: la Juve va, il Genoa esonera Andreazzoli

Il resto della giornata conferma al comando della classifica la capolista Juventus, prossima avversaria del Lecce, che contro un Bologna mai domo, vince 2-1 in casa e consolida la vetta. Per i felsinei di Mihajlović una traversa al 94′ nega quello che sarebbe stato un meritato pareggio.

Stefano Sensi – ANSA / MATTEO BAZZI

Risponde l’Inter di Conte con un successo al cardiopalma sul campo del Sassuolo: pazzesco 3-4 in favore dei nerazzurri, in vantaggio di tre reti, ma quasi acciuffati nel finale dalla truppa di mister De Zerbi.

Fuochi d’artificio e pioggia di gol nel match tra Lazio e Atalanta. Primo tempo a senso unico a forti tinte nerazzurre: la Dea chiude la prima frazione dominando e avanti di tre gol, ma nella ripresa si scatena Immobile che riacciuffa nel recupero un insperato 3 a 3. Poco prima, anche il Napoli ha dovuto sudare abbastanza prima di avere la meglio su un Verona davvero interessante: a decidere il match però è una doppietta di Arkadiusz Milik.

Grazie al primo gol in campionato di Nainggolan, il Cagliari si disfa anche della pratica Spal: 2 a 0 per i sardi che si confermano a ridosso della zona Champion’s, mentre per i ferraresi sesto KO in stagione.

Dopo tre sconfitte consecutive, la Sampdoria del neo tecnico Ranieri costringe la Roma allo 0-0, ma resta in coda alla classifica. L’Udinese vince di misura in casa contro il Torino grazie al solito Okaka, e aggancia in classifica proprio i granata di Walter Mazzarri.

In coda, clamorosa ‘manita’ del Parma rifilata al Genoa: un 5-1 che potrebbe costare nelle prossime ore la panchina di Andreazzoli. Guidolin in pole nella lista del presidente Preziosi, ma contatti avviati anche con Carrera, ex Spartak Mosca.

Questa sera chiuderà il quadro il monday night tra Brescia e Fiorentina.

Classifica

Juventus 22, Inter 21, Atalanta 17, Napoli 16, Cagliari 14, Roma 13, Lazio e Parma 12, Fiorentina* 11, Torino, Milan e Udinese 10, Bologna e Verona 9, Lecce 7, Brescia*, Sassuolo e Spal 6, Genoa 5, Sampdoria 4.
(*una partita in meno)

Prossimo turno 9^ giornata (25-27 ottobre)

Verona-Sassuolo (ven. h20:45)
Lecce-Juventus (sab. h15)
Inter-Parma (sab. h18)
Genoa-Brescia (sab. h20:45)
Bologna-Sampdoria (dom. h12:30)
Atalanta-Udinese (dom. h15)
Spal-Napoli (dom. h15)
Torino-Cagliari (dom. h15)
Roma-Milan (dom. h18)
Fiorentina-Lazio (dom. h20:45)



In questo articolo: