Riprenderà questo pomeriggio a Martignano la preparazione del Lecce in vista del debutto casalingo in campionato, in programma sabato sera nel big match contro il Trapani.
Reduci dall'amaro pareggio maturato all'ultimo secondo contro la Virtus Francavilla, i giallorossi dovranno riflettere sugli ultimi istanti di gara messi in scena al 'Fanuzzi' di Brindisi, errori che sono costati due punti proprio sul gong. Si dovrà lavorare tanto e sodo, sopratutto dal punto di vista fisico, per arrivare al meglio della condizione possibile alla sfida contro i siciliani – neo retrocessi dalla cadetteria – vittoriosi all'esordio contro il Siracusa.
Serviranno i tre punti: non solo per mettere a bada le pretese di una diretta concorrente con la promozione diretta, ma soprattutto per ritrovare serenità e consapevolezza nei propri mezzi e nella propria capacità, una capacità che al netto del risultato è emersa per larghi tratti nella sfida contro il Francavilla. Banco di prova determinante, insomma, quello previsto sabato alle ore 20.30. Ma è proprio il giorno – e l'ora – dell'incontro che stanno suscitando alcune perplessità tra i tifosi, tanto salentini, quanto siciliani, tanto anche di quelli di altre quattro squadre impegnate allo stesso orario.
Nella stessa fascia oraria (20.45), infatti, è in programma un altro big match che interesserà tutta l'Italia: la Nazionale di calcio, sarà impegnata nella sfida decisiva per le qualificazioni ai prossimi mondiali allo stadio 'Santiago Bernabeu' di Madrid contro le Furie Rosse della Spagna. Una gara che segnerà in modo determinante il cammino degli Azzurri verso il prossimo campionato del mondo in programma la prossima estate in Russia e che per questo è particolarmente attesa.
A 'segnalare il problema' è anche l'avvocato Oronzo Valletta, tifoso doc del Lecce, che sul suo profilo Facebook scrive: “ma non si dovevano spalmare gli orari per dare visibilitá a tutti? – si chiede il legale – Ma quale calciofilo credete che preferisca la C, se non i tifosi strettissimi delle squadre interessate? È chiaro che noi malati di Lecce andremo comunque al Via del Mare, come i malati di Trapani seguiranno la loro squadra in streaming. Ma gli altri? Quindi il tema è: perchè non anticiparla alle 18 per dare modo a tutti di vedere entrambe le partite?”
Una richiesta – questa – che non sarebbe fine a se stessa, sottolinea ancora Valletta – ma che può incidere anche sui biglietti venduti per assistere alla gara: “1.000/1.500 spettatori paganti in piú, con relativo incasso, non sono certo da buttare”, fa notare. “In subordine a una eventuale richiesta da parte dell'Us Lecce di anticipare la sfida alle ore 18 – conclude Oronzo Valletta – la Lega Pro potrebbe decretare anche lo slittamento al giorno dopo, domenica. La concomitanza non ha davvero senso”.