Una società che fa quadrato intorno a squadra e allenatore, che serra i ranghi, quella che, dopo la sconfitta dei giallorossi a opera della Casertana, stop in campionato che ha acceso dure ed esagerate critiche da parte di molti in città, è quella che questa settimana si è presentata davanti ai taccuini dei giornalisti, tenendo al riparo i calciatori in vista della sfida di sabato pomeriggio che li vedrà opposti al Siracusa tra le mura amiche del “Via del Mare”.
Così, dopo la conferenza stampa del Presidente Onorario Saverio Sticchi Damiani e dell’Amministratore Delegato, Alessandro Adamo, martedì scorso, oggi, a prendere la parola, è stato il Direttore Sportivo, Mauro Meluso.
“In vista dell’importante partita di sabato contro il Siracusa, abbiamo deciso di concerto con la società di lasciare tranquilli i calciatori”, ha affermato l’uomo di mercato di Via Colonnello Costadura.
“Ho parlato con mister e squadra martedì pomeriggio per ribadire un concetto, uno dei punti e il fatto che noi ci crediamo ancora e non sarà una sconfitta che ci farà cambiare opinione, c'è una grande stima nello staff tecnico e nella squadra non solo da un punto di vista sportivo, ma anche morale. Ci siamo e ci saremo fino alla fine e non abbiamo assolutamente intenzione di abbassare la guardia per un incidente di percorso. Ci sarebbe stato un allarme se la prestazione di Caserta fosse stata svogliata e contro gli uomini di Tedesco ha visto una gara sottotono, ma senza apatia.
Sarebbe azzardato promettere qualcosa, perché ci sono tanti elementi che alla fine decideranno, ma ci proveremo sempre con tutte le nostre energie e le nostre forze e su questo non penso che ci sia mai stato il minimo dubbio. Capita di perdere, ma l'importante è rialzarsi.
Credo che questa squadra ha fatto sempre prestazioni di buonissimo livello e anche a Caserta abbiamo combattuto con tutte le energie, si sono avute più occasioni rispetto che nella partita con il Catanzaro, solo che lì abbiamo vinto e qui no. Ci sono state cose che non mi sono piaciute sabato, ma anche quando si è portato il successo a casa è accaduto che non fossi pienamente soddisfatto, ma nella linea che si va a tracciare in queste 24 partite ci sono state più cose positive che negative. Vince chi sbaglia meno, siamo qui per tendere sempre alla perfezione anche se non si raggiungerà mai, soprattutto in questa categoria, dove bisogna lavorare più da un punto di vista della forza, della grinta e della determinazione che di altro.
Non sarei credibile se dicessi che la sconfitta del Matera non ha influito sul morale. Lo stop dei lucani ha fatto sì che siamo ancora tutte lì appaiate, ma i conti si faranno alla fine, siamo stati primi anche noi, ma bisogna pensare di arrivare in forma quando ci saranno gli scontri diretti e in primavera quando i giochi inizieranno a essere più chiari, penso che tutti guardiamo gli altri.
Tra Juve Stabia, Matera e Foggia ritengo che tutte e tre indistintamente ci daranno molto fastidio, poi ci sono la Virtus Francavilla che sta facendo bene e anche il Siracusa, dove abbiamo vinto, si è ripreso e sta facendo un buon campionato. Con tutte le squadre si trovano le difficoltà.
Abbiamo una caratteristica, un modo di giocare che ci porta a raggiungere il risultato attraverso il gioco e non ci possiamo snaturale, ma al contempo ci sono campi e momenti in cui serve qualcos'altro, ma se siamo qui significa che c'è stato.
Ho avuto subito sensazioni positive sui nuovi arrivi; due sono partiti subito da titolari e gli altri due si sono entrati bene a gara in corso, per Perucchini forse era più facile visto che già conosceva l’ambiente, ma non avevo dubbi che tutti si inserissero velocemente.
I nuovi acquisti sono giunti un po’ rinforzarsi, un po’ per sopperire alla mancanza in alcuni reparti che hanno costretto il mister ad adattarsi. Sono soddisfatto, ma il calcio è una quotidianità, penso che prima debbano venire coerenza e lavoro da parte della società e da parte di tutti e questo è più importante che avere un centravanti da venti gol. Chi è sempre sovraesposto, lo sappiamo, è l'allenatore ed è necessario stargli vicino.
Il mister sta lavorando per fare giocare la squadra anche con un altro modulo, così come accaduto a Caserta e sono dell'idea che sia sulla strada buona per avere una serie di varianti, ma deve esserci sempre l'impostazione data in estate che consente di avere una base solida per poi cambiare qualcosa a seconda delle esigenze e della partita”.