Lecce, stangata per Di Piazza: il Giudice Sportivo lo appieda per 4 turni. Inibito anche Sticchi Damiani


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Si temeva la mano pesante del Giudice Sportivo, e alla fine il risultato è stato più acuto del previsto. Matteo Di Piazza è stato squalificato per quattro giornate dopo il cartellino rosso rimediato sabato scorso nel match del ‘Via del Mare’ contro il Trapani. Un cartellino rosso inconcepibile per un calciatore esperto della categoria come lui, cascato nel tranello della provocazione, reagendo malamente con un pungo dritto sul faccione di Marras, reo – bisogna dirlo – di aver scalciato l’ex bomber del Foggia mentre era a terra, proprio lì, tra le gambe.
 
Un brutto gesto quello del calciatore siciliano, ma forse più brutta – e insensata – è stata la reazione di Di Piazza, in un momento della partita particolarmente favorevole per lui e per il Lecce: l’attaccante, infatti, era appena andato in gol, mettendo il risultato in ghiaccio sul 2-0 in avvio di ripresa. Dell’espulsione non si sentiva proprio bisogno, non solo perché ha messo a repentaglio il risultato finale (stoici i giallorossi nel resistere fino all’ultimo assalto in inferiorità numerica), ma anche e soprattutto perché il bomber dovrà saltare quattro gare difficili e importanti.
 
A partire dall’altro big-match in programma sabato sera (ore 20.30) allo stadio ‘Massimino’ di Catania. Una sfida contro una diretta concorrente che però è partita con il freno a mano tirato (un pareggio e una sconfitta) e che contro i salentini cercherà un riscatto determinate per la corsa alla Serie B. Lui, originario di Partinico, centro dell’area metropolitana di Palermo, avrebbe certamente trovato maggiori stimoli in quello che sarebbe stato un derby personale.
 
Di Piazza, poi, dovrà rinunciare anche alle sfide contro Rende (attuale prima in classifica, a punteggio pieno), contro Il Catanzaro, in trasferta su un campo bollente, e salterà persino il derby contro il Bisceglie, altra srorpresa di questo avvio di torneo.
 
Questa la motivazione, testuale, contenuta del Comunicato: 'squalificato per aver colpito un avversario con una manata al volto con il pallone non a distanza di gioco; dopo l'espulsione andava incontro all'arbitro afferrandolo per un braccio'.
 
Un vero peccato per mister Rizzo e per tutti i tifosi che avevano già trovato in lui il mattatore di questa prima fase di campionato: due gol nelle prime due gare, entrambi decisivi, oltre alle reti realizzate nelle gare di Coppa Italia contro Pro Vercelli e Pordenone, in cui ha realizzato due splendide doppiette.
 
Un carro armato inarrestabile: anche se schierato da esterno, Di Piazza ha dimostrato di avere un feeling tutto particolare con il gol, un feeling che adesso sperano tutti che non si disperda in questo stop forzato.
 
Il Giudice Sportivo, ad ogni modo, non si è fermato al solo Di Piazza. Nel comunicato ufficiale, infatti, ha disposto un’ammenda di 2mila euro alla società poiché i propri tifosi hanno introdotto uno striscione non autorizzato contro le Forze dell’Ordine, oltre all’accensione di alcuni bengala. Un’ammonizione anche per il Team Manager Claudio Vino e inibizione per il presidente Sticchi Damiani rei entrambi di essere usciti dall’area tecnica della panchina giallorossa durante alcuni momenti di protesta contro l’arbitro.
 
Intanto, il Lecce prosegue nei suoi allenamenti: a Catania, oltre a Di Piazza, potrebbero essere ancora assenti Pacilli e Costa Ferreira, quest’ultimo ancora in differenziato.