Gli spalti del "via del mare" sono gremiti all'inverosimile. Ben 18.000 spettatori a sostenere i giallorossi contro i cugini foggiani che al termine dei 94 minuti escono dallo stadio sonoramente sconfitti per 3 a 1. Su questa partita gravava la pesante sconfitta subita a Foggia per 4 a 0 che bruciava ancora come lava incandescente.
Il Lecce sceso in campo ieri è stata una squadra operaia in tutti i reparti, ha masticato filo spinato e sudato le proverbiali sette camice, ma alla fine ha saputo cogliere l'attimo vincendo una gara che, per la posta in palio, valeva doppio. Ora i salentini respirano aria rarefatta di vetta con l'auspicio che la vittoria con i "satanelli" sia l'inizio del tanto sospirato "filotto".
Bravi tutti compreso mister Braglia che ha saputo imbrigliare le trame di gioco dei foggiani senza dare loro l'opportunità di rendersi quasi mai pericolosi nei pressi di Perucchini.
Azzeccate le sostituzioni di Sowe e Curiale entrambi in gol nella ripresa e che gol! Il Lecce parte con ritmi altissimi e al 5° Checco Lepore rompe gli equilibri in campo: Moscardelli smorza il pallone di testa e da lì l'esterno doc leccese non sbaglia mandando la sfera ad insaccarsi all'incrocio dei pali. Al 16° ci prova il bomber di Mons da posizione defilata ma il suo tiro è alto sulla traversa. Un minuto dopo è ancora Lepore di testa su cross di Legittimo ad impensierire Narciso. Al 21° Surraco si becca il cartellino giallo per un inutile e brutto fallo ai danni del portiere ospite. Al 38° Loiacono prova dalla distanza con Perucchini che blocca agevolmente la palla.
Il Foggia macina gioco e più di qualche volta si presenta ai sedici metri mettendo qualche brivido alla retroguardia locale. Al 41° Sarno dal limite lascia partire una rasoiata che si perde sull'esterno della rete. Il Primo tempo a parte il gol di Lepore non ha riservato grandi emozioni. La ripresa vede il primo cambio per il Foggia fuori Liverola al suo posto Gerbo. Qualche minuto più tardi fa bene Braglia a sostituire un nervoso Surraco per Sowe. Al 67° è proprio il neo entrato per il Lecce a rendersi pericoloso dal limite ma il suo tiro è da dimenticare. al 65° Lepore prova a sorprendere Narciso da pochi passi ma l'estremo difensore ospite s'impone da campione. Al 74° altra sostituzione per i salentini con Curiale che rileva un indomito Moscardelli e Chiricò, beccato dai tifosi leccesi, entra al posto di Vacca. Al 76° Curiale regala il raddoppio con un gol da cineteca il quale in sforbiciata al volo buca la rete di Narciso.
Cinque minuti più tardi Sowe anticipa in velocità due difensori foggiani e con un gran tiro sotto l'incrocio dei pali porta a tre le marcature per i giallorossi. Il Foggia frastornato prova a reagire e al 84° su un'azione concitata in area giallorossa con Agnelli accorcia le distanze.
Il Lecce finalmente aggancia la testa della classifica dando un segnale forte e chiaro alle altre candidate per la vittoria finale significando che d'ora in poi dovranno fare i conti con una squadra, quella del Lecce, che non intende più cedere il passo.