Melfi-Lecce 1-3, è goleada giallorossa. Un doppio Caturano e Pacilli suggellano la vittoria


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L’approccio alla nuova stagione è stato senza dubbio esaltante, due partite condite da due vittorie nette, meritate, la seconda, addirittura, accompagnata da una goleada, ma adesso il campionato entra nel vivo e, per conquistare la promozione diretta al campionato cadetto, sfuggita di mano nei precedenti quattro anni, il Lecce deve proseguire lungo questa striscia positiva e non perdere punti per strada.
 
Con queste premesse, nel pomeriggio di oggi, i giallorossi di mister Pasquale Padalino sono scesi in campo allo stadio “Arturo Valeri” di Melfi, nella sfida che li ha visti opposti alla formazione lucana allenata da Romaniello.
 
In occasione della gara in Basilicata il tecnico foggiano schiera il consueto 4-3-3, ma non senza alcune novità. La prima a saltare agli occhi è l’assenza dell’estremo difensore titolare Gomis, sostituito dal classe ’95 Bleve e, la seconda, la sostituzione dell’esterno Ciancio con Contessa; per il resto la formazione è la stessa vittoriosa contro Monopoli e Akragas con: Bleve tra i pali; difesa a quattro con Vitofrancesco, Giosa, Cosenza e Contessa; linea mediana con Lepore, Arrigoni e Mancosu; Pacilli, Caturano e Torromino a comporre il tridente d'attacco.
 
Il primo tiro per il Lecce arriva al settimo ad opera di Torromino con il portiere lucano che devia in corner. Al 12mo Caturano non arriva di un soffio sul preciso cross di Lepore. Al 18mo è Torromino a non arrivare di un niente sul pallone servitogli da Caturano e, trenta secondi dopo, a seguito di un’azione di contropiede, Bleve deve compiere un miracolo sulla botta da fuori di Defendi. I giallorossi fanno la partita, ma i lucani creano non poche apprensioni con le ripartenze concesse un po’ troppo spesso dagli uomini di Padalino. Al 29mo arriva il gol per capitan Lepore e compagni. Cross dalla sinistra di Torromino, alle spalle dei difensori sbuca l’ex Caturano, che di piatto trafigge Viola. Trascorrono due minuti e i giallorossi raddoppiano. Passaggio di Torromino per Arrigoni all’interno dell’area di rigore, cross del numero 4 salentino e, ancora una volta, alle spalle degli avversari sbuca il bomber di Scampia che, sempre di piatto, insacca. Al 38mo il tiro di Contessa termina di poco fuori. L’uno-due sembra dare molta sicurezza ai salentini che da quel momento in poi non concedono più nulla agli avversari. Al 43mo Lecce vicino al terzo gol. Botta di Lepore da fuori, respinta corta di Viola, sulla sfera si avventa Caturano sul cui tiro a botta sicura l’estremo difensore avversario compie un autentico miracolo. Dopo questo episodio c’è ancora tempo per una ripartenza dei lucani conclusa con un tiro deviato, dopo di che l’arbitro decreta la fine di primi 45 minuti.
 
Il Lecce scende in campo nella ripresa con lo stesso undici visto nella prima frazione e con i salentini che continuano a fare la partita. Al 54mo i giallorossi rischiano. Solita ripartenza del Melfi con Gammone che si presenta solo davanti a Bleve, il tiro, però, è troppo debole e viene abbrancato in presa dal portiere. Sull’azione successiva, al 35mo, arriva il terzo gol del Lecce. Incursione centrale di Pacilli che dal limite dell’area scocca un tiro di sinistro rasoterra che trafigge Viola. Al 60mo il la botta, sempre di Pacilli, viene deviata in corner dal portiere avversario, ma stranamente l’arbitro non concede il tiro dalla bandierina e, sull’azione successiva il tiro da fuori di Cittadino viene parato da Bleve. Al 63mo arriva la prima sostituzione di mister Padalino. Fuori Mancosu e dentro Maimone. Al 67mo Giosa fa posto a Drudi. Al 74mo arriva il primo giallo per il Lecce con il cartellino mostrato al capitano per un fallo a centrocampo. Al 75mo la botta da fuori di De Montis viene deviata in corner da Bleve. Al 78mo la conclusione di Pompilio dal limite termina di pochissimo alta sulla traversa. All’82mo ultimo cambio giallorossi con Ciancio che prende il posto di uno dei goleador di giornata, Mario Pacilli. All’83mo, però, il Melfi accorcia le distanze. Passaggio filtrante di Pompilio per Foggia che, una volta stoppato di petto il pallone, supera con un pallonetto Bleve in uscita. All’89mo arriva un calcio di rigore per la compagine lucano per un fallo di mano. Sul dischetto si presenta Pompilio che, però, viene ipnotizzato da Bleve che gli para il tiro angolatissimo. È questa l’ultima emozione della gara che termina con tre minuti di recupero
 
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Un po’ di tempo per prendere le misure e poi la vittoria come avvenuto la settimana scorsa. I giallorossi sono forti, fortissimi e lo hanno dimostrato anche oggi, ma devono fare molta attenzione perché nei minuti finali nel corso della partita si è sofferto un po’ troppo. Certo, negli anni passati partite così si perdevano e anche in malo modo, ma bisogna sempre porre la massima attenzione per a non compiere passi falsi che a lungo andare si potrebbero rivelare letali. Gli allenamenti riprenderanno domani mattina a San Donato in vista del turno infrasettimanale che vedrà i salentini opposti al Catanzaro al “Via del Mare”.