Dopo il turno infrasettimanale, giocato la settimana scorsa, tra il weekend appena trascorso e la giornata di ieri, si è disputata la sesta giornata di andata del massimo torneo di Serie A.
Non sembra aver fine la crisi che vede protagonisti Campioni d’Italia della Juventus. La compagine bianconera, infatti, nell’anticipo di sabato sera, è stata sconfitta senza attenuanti dal Napoli. Dopo due vittorie consecutive, poi, nuova sconfitta per il Milan che ha preso contro il Genoa, ma il risultato più clamoroso è quello della capolista Inter, letteralmente annichilita dalla Fiorentina domenica sera.
Anche in questa giornata tanti sono stati i calciatori e allenatori che in passato sono stati tesserati con il Lecce e che si sono particolarmente distinti. Analizziamo le loro prestazione nel corso della giornata appena terminata.
Roma-Carpi 5-1: “manita” della compagine giallorossa che contro gli emiliani, dopo la sconfitta di Genova, si rifanno con gli interessi in una gara mai e poi mai messa in discussione. Tra i carpigiani Benussi non ha preso parte alla gara perché infortunato.
Napoli-Juventus 2-1: davanti al Commissario Tecnico della Nazionale ed ex allenatore della Signora, Antonio Conte, i bianconeri mettono in scena una prestazione umiliante. Mai in partita i Campioni d’Italia escono dal San Paolo più che ridimensionati e, al 90%, sono costretti a dire addio al quinto scudetto consecutivo. Tra gli azzurri Luperto non era presente neanche in panchina. Cuadrado nella Juve, invece, ha disputato i 25 minuti finali.
Genoa-Milan 1-0: nel lunch match della domenica successo dei grifoni ai danni del diavolo che veniva da due vittorie consecutive. Tra i rossoneri Bertolacci, al ritorno dopo l’infortunio, ha giocato l’intera gara rimediando un’ammonizione.
Bologna-Udinese 1-2: passati in vantaggio nel corso del primo tempo i bolognesi allenati da Delio Rossi si fanno rimontare e superare da un’Udinese in piena crisi, reduce da quattro sconfitte consecutive. Nella compagine felsinea Falco ha osservato la gara dalla panchina.
Sassuolo-Chievo Verona 1-1: alzi la mano chi a inizio campionato avrebbe pensato che questa sarebbe stato un big match, una sfida di alta classifica. Eppure, complice anche l’andamento altalenante delle cosiddette big la gara tra i neroverdi allenati da Eusebio di Francesco e i gialloblu, è stata, fino alla sfida serale tra Inter e Fiorentina, la partita più importante della giornata per quel che riguarda la graduatoria. Tra i modenesi il difensore Terranova ha giocato tutti i 90 minuti. Nella formazione veneta, invece, il centrale Dainelli è stato costretto ad abbandonare il campo al 31mo della prima frazione.
Torino-Palermo 2-1: il Vecchio Cuore Granata ha battuto forte in questa gara. Il Toro allenato da Giampiero Ventura, infatti, nonostante abbia terminato la gara in 9 uomini, batte la compagine rosanero e si posiziona al secondo posto in classifica. Tra i piemontesi sia Vives che Bovo hanno giocato tutti i 90 minuti. Nei siciliani Rispoli ha abbandonato il terreno di gioco al settimo della ripresa.
Inter-Fiorentina 1-4: si erano sprecate grandissime parole sui meneghini e sul suo tecnico a nostro modo di vedere troppo sopravvalutato, senza, però, mai fare un’analisi approfondita della gare disputate. Non si è mai parlato, infatti, dell’enorme fortuna e di una serie di aiutini arbitrali che hanno fatto sì che i nerazzurri occupassero la prima posizione in classifica. Nel posticipo di domenica sera il castello di carta è crollato e sono venuti alla luce tutti i limiti. Con una grande gara la formazione toscana ha sbancato la “Scala del Calcio” e in solo 20 minuti ha bucato tre volte la porta interista, per chiudere, poi, con un’altra marcatura sul finire della partita. Nella compagine viola Tomovic ha fatto il suo ingresso in campo al 24mo della ripresa.
Frosinone-Empoli 2-0: per la compagine laziale allenata da Roberto Stellone, dopo il colpo grosso in casa della Juventus, gara nella quale nei minuti finali era riuscita a strappare il pareggio, arriva la prima vittoria nel massimo torneo e si attesta a quota quattro punti. Paradossalmente se il campionato fosse finito la formazione ciociara sarebbe salva.
Atalanta-Sampdoria 2-1: dopo il successo con la Roma i blucerchiati non riescono a bissare in casa dell’Atalanta allenata dal Edy Reja e dal vice Alberto Bollini. Allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia”, infatti, la compagine genovese è costretta ad arrendersi. Tra i bergamaschi Stendardo non era presente neanche in panchina. Nelle file genovesi, invece, Mesbah ha disputato tutti i 90 minuti, mentre Muriel ha lasciato il terreno di gioco al 25mo della ripresa.