Il Lecce passa a Rende e vola. Liverani, “Rimasti compatti, era la partita che mi aspettavo”. Cosenza, “ancora lontani dalla meta”


Condividi su

La promozione passa soprattutto da queste partite. Partite dure, sofferte, difficili da sbloccare, ma preparate esattamente così. Il Lecce passa anche l’esame Rende, conserva il vantaggio al primo posto della classifica e si lancia in orbita.

In terra calabrese, su un terreno di gioco piccolo e molto insidioso, i giallorossi si impongono grazie a un gol di Cosenza arrivato nel secondo tempo sugli sviluppi di un calcio di punizione: un’incornata che sa di liberazione e che manda in estasi i 200 tifosi salentini giunti allo stadio “Lorenzon”.

Fabio Liverani

Soddisfatto il tecnico giallorosso

La mia non è una squadra abituata a questo genere di gare – confessa nel dopo partita mister Fabio Liverani. Questo campo non è di livello per giocare a calcio. Qui la difficoltà più grossa è sbloccare il risultato: i miei ragazzi hanno interpretato al meglio lo spartito dalla gara. E’ stata una partita dispendiosa in cui Di Piazza si è divorato due occasioni nitide, non concedendole invece al Rende. Siamo rimasti compatti e cinici e questo mi conforta”.

Una gara per nulla facile per Lepore e soci, andati in campo anche qualche novità di formazione: “ho schierato dal 1’ Legittimo e Dubickas, sono state due scelte dettate dal tipo di avversario che sapevamo che ci avrebbe lasciato pochi spazi per la corsa. Sono soddisfatto di entrambi, soprattutto di Dubickas che ha preso botte e ha retto bene. Arrigoni? Credo che abbia riportato una frattura al setto nasale, ma è un guerriero e tornerà presto a disposizione”.

Che al Lecce, però, manchi ancora qualcosa è dl tutto evidente: “ci siamo dati degli obiettivi insieme a tutta la dirigenza – conclude Liverani. Il mercato si chiuderà tra qualche giorno e il trequartista arriverà”.

La parola al goleador di giornata

Ciccio Cosenza

Ma il man of the match è senza dubbio Ciccio Cosenza: “la mia Calabria mi sta portando bene – scherza il gladiatore della difesa. Dopo il gol al Catanzaro è arrivato questo a Rende. Abbiamo interpretato al meglio una gara che si poteva sbloccare solo su calcio piazzato. Il terreno di gioco è ai limiti del regolamento e giocare qui è davvero difficile. Clima di festa in città? Siamo distanti anni luce dall’obiettivo, ma siamo contenti dell’affetto dei tifosi. Siamo una squadra tosta e credo che la piazza lo abbia capito, ma testa bassa e lavorare”.

Gli fa da eco il compagno di reparto Antonio Marino: “è stata la partita che avevamo preparato – dice – pensata sulle seconde palle. Abbiamo avuto le occasioni per chiudere i conti, soffrendo nel finale ma tutto sommato non abbiamo corso grossi pericoli. Fisicamente ora sta veramente bene: ho recuperato da qualche acciacco e sono contento di essermi fatto trovare pronto”.

Bruno Trocini

Si morde le mani, invece, Bruno Trocini, tecnico dei biancorossi.“Sono amareggiato per il risultato risultato – spiega – perché abbiamo fatto una bellissima partita, mettendo sotto la capolista per lunghi tratti. Ce la siamo giocata alla pari: questo ci riempie di orgoglio, ma c’è amarezza. Quando giochi contro una squadra così forte, il gol può arrivare inqualsiasi momento. All’arbitro ho chiesto spiegazioni in merito al gol annullato, solo questo. Avremmo meritato il pareggio: abbiamo concesso un paio di ripartenze, ma mettere sotto la prima in classifica, capace di soffrire, ci dà grande fiducia. Questa è una sconfitta diversa da quella che arrivò, più netta, col Catania”.