Il Lecce chiude il 2023 con la sfida contro l’Atalanta, la presentazione della gara


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I tifosi giallorossi sognavano un regalo di Natale direttamente dalla Lombardia, sponda Inter. Il sogno, così come i regali impossibili, è stato coltivato, nel caso del Lecce, per lunghi tratti della gara. Purtroppo, non è diventato realtà. L’Inter si è imposta sui giallorossi per 2 reti a 0 e un rigore non assegnato ai salentini.

Sabato alle 12:30, il Lecce ci riprova. Lo farà nuovamente in Lombardia in casa dell’Atalanta. Sarà l’ultima sfida di un 2023 da sogno per i giallorossi. I ragazzi hanno voglia e non deluderanno. C’è molta concentrazione nel gruppo squadra. In molti, hanno rinunciato a ore di svago con le proprie famiglie per preparare la gara di Bergamo.

Lo diciamo da subito. Sarà un’altra sfida impossibile. Sulla carta. Anche perché lo scorso anno, il Lecce è stata la bestia nera dei neroazzurri. Due risultati fotocopia: 2 a 1 all’andata, così come al ritorno. Mister Gasperini, oramai sir sulla panchina dell’Atalanta, è in continua trasformazione. Non la migliore Dea in questa stagione. 26 punti in classifica, appena 6 più del Lecce, e tante sconfitte. Ben 7 da inizio campionato. Le caratteristiche dell’Atalanta sono le medesime di sempre. Il modulo è il 3-4-3, con svariati modi di interpretare i tre ruoli d’attacco. Alle volte, i neroazzurri giocano con il solo trequartista dietro alle due punte; altre volte, si opta per i due trequartisti a ridosso dell’unica punta; altre volte ancora con gli esterni larghi e la punta centrale. Inoltre, caratteristica principe della squadra di mister Gasperini è il ruolo degli esterni. In fase di non possesso, Zappacosta, da una parte, e Ruggeri dall’altra costruiscono insieme ai tre centrali di difesa una cinquina che impedisce il gioco avversario sugli esterni. Spesso, è capitato che l’Atalanta si facesse sorprendere al centro. Vedasi il gol di Ceesay lo scorso anno con l’incursione centrale e il tiro dalla lunga distanza. Per la gara di sabato, mister Gasperini recupera Scamacca e valuta le condizioni dell’acciaccato Kolasinac.

In casa Lecce, c’è emergenza. Mancheranno Pongracic e Banda per squalifica. Dermaku  è infortunato tanto da aver concluso la stagione per via della rottura del legamento crociato anteriore. Almqvist non è ancora recuperato. Anche ieri ha proseguito con un lavoro personalizzato. Le scelte per mister D’Aversa appaiono obbligate, quantomeno in difesa e in attacco. Qualche sconvolgimento potrebbe verificarsi a centrocampo con il ritorno di Kaba nell’undici titolare.

Lecce e Atalanta si sono incontrate 47 volte. A discapito di quanto si possa pensare, considerando la storia della Dea e la sua presenza, oramai, ultra decennale in Serie A, i risultati non sono, di molto, a sfavore dei salentini. I giallorossi hanno vinto 12 volte, pareggiandone 16. È uscito sconfitto 19 volte. Dalla stagione 2000/2001, queste due squadre si sono incontrate solo in Serie A. In questi 23 anni, i giallorossi hanno vinto solo tre volte. Curiosamente, due di queste sono arrivate lo scorso anno con mister Baroni sulla panchina del Lecce. Nei sei incontri tra mister D’Aversa e mister Gasperini, il primo è uscito sempre sconfitto. Possiamo dire che l’Atalanta del Gasp rappresenta la bestia nera per mister D’Aversa. Che il 2023 regali l’ultima soddisfazione dell’annata.