“Quando si parla di meriti bisogna parlare anche delle difficoltà. Nelle ultime sette stagioni il 57% delle neopromosse è retrocessa, ci sono stati casi, nei quali addirittura si è compiuto un doppio salto all’indietro. Abbiamo ottenuto la promozione l’anno scorso vincendo il campionato, con la miglior difesa, poi, si è affrontato un nuovo torneo con maggiori difficoltà e nonostante l’inesperienza di tanti giocatori, si è conservata la solidità difensiva. Difficoltà offensive ci sono state, ma abbiamo iniziato questa categoria nella quale tutti i calciatori avevano segnato complessivamente solo 23 gol di cui 14 il solo Di Francesco. I ragazzi hanno lavorato sodo e dato tutto, mi piace dare un significato alla parola sacrificio, che è ciò che c’è stato sempre dal primo giorno di ritiro. Tutti si sono donati per raggiungere questo obiettivo”, con questa premessa ha preso il via la conferenza stampa di mister Marco Baroni, l’ultima di presentazione di una partita, almeno per quel che riguarda questa stagione, alla vigilia della sfida che domani vedrà opposti i giallorossi al Bologna.
“Il modulo non è mai stato in discussione e ci ha dato la possibilità di vincere il campionato lo scorso anno e ha consentito di poter andare su tutti i campi a giocarcela in questo. Colombo deve lavorare, sbagliare, ma come lui tutti gli altri, perché il vissuto non c’era e bisogna costruirlo, anche con gli sbagli, senza, però, mai abbassare la testa.
Sono abituato a lavorare, poi le persone decidono, non sono una persona che promuove se stesso, lavoro a basta. Ho ricevuto tantissimo da questa città e quando faccio qualcosa do sempre il 100%.
Domani sarà una festa, ma c’è una partita di mezzo e sono certo che i ragazzi non deluderanno. Domani vorrei fare una partita vera e i miei calciatori penso vogliano la stessa cosa, non c’è spazio per altro, la mia attenzione non è mai rivolta a quelli che giocano, ma a chi gioca meno e per questo nei momenti difficili abbiamo avuto sempre una mano da tutti.
Per fare il lavoro di allenatore, occorre tanta solidità, amo ciò che faccio e una persona che ama ciò che fa, come può essere stressato? Quando perdo imparo e quando vinco gioisco, senza perdere mai l’equilibrio, sono sempre rimasto concentrato sui ragazzi. Leggo molto, ma poca cronaca sportiva e non guardo i social.
Umtiti è una persona semplice, bella e pura. Anche lui ha avuto tanto da noi, è stato bravissimo perché ha dovuto resettare tutto, perché, se gran parte della squadra non aveva esperienza, per lui è stato il contrario. È un ragazzo vero e che si emoziona, all’inizio abbiamo avuto anche qualche contrasto per il fatto che non poteva giocare, ma alla fine non ha mai mollato. Lui aveva perso tutto e se lo è riconquistato.
Adesso c’è da concludere questa partita e poi si tireranno le somme. Con il direttore abbiamo sempre avuto un rapporto schietto, a volte ci siamo ‘scozzati’, ma ascolto sempre di più chi mi critica che chi mi elogia.
Il mio qui è un bilancio professionale positivo, abbiamo fatto un percorso bello, già dall’anno scorso non era scontato vincere e lo si è fatto. Sono state compiute scelte coraggiosa, che hanno ripagato.
Sono un uomo di sfide, più sono difficili e più sono stimolanti. Da giocatore sono venuto qui scendendo dalla Roma, che lottava per il titolo. Sono arrivato a Lecce in serie B, abbiamo vinto il campionato e l’anno dopo la società ha fatto uno sforzo economico importante e mi ha acquistato, ci siamo salvati e sono andato a giocare con il migliore in assoluto di sempre e ho vinto uno scudetto. Non nascondo che quando Corvino mi ha chiamato mi si è aperto un sogno. I sogni bisogna tenerli nel cassetto e quando si tirano fuori lavorare per portarli a termine”.
I convocati
I convocati
Intanto il tecnico toscano ha convocato per la partita 25 calciatori. Portieri: Bleve, Falcone, Brancolini; difensori: Baschirotto, Cassandro, Gallo, Pezzella, Gendrey, Tuia, Ceccaroni, Pongracic, Romagnoli, Umtiti centrocampisti: Askildsen, Hjulmand; Helgason, Blin Gonzalez, Maleh; Attaccanti: Banda, Strefezza, Colombo, Di Francesco, Oudin, Ceesay Voelkering
