
Termina con 4-0 per l’Inter la sfida con il Lecce. Ci pensano la doppietta di Lautaro Martinez e le marcature di Frattesi e De Vrij.
Dopo la sconfitta a opera del Torino la settimana scorsa, questa sera i giallorossi sono scesi sul terreno di gioco dello stadio “Via del Mare” nella sfida che li ha visti opposti alla capolista Inter.
Una partita nella carta più che impossibile quella che ha affrontato la compagine salentina, al cospetto di una formazione che nel 2024 ha vinto nove volte su nove, incassato solo quattro gol e che nelle ultime due gare, non ha concesso alle avversarie un tiro in porta.
Dal canto loro, invece, i giallorossi nello stesso periodo hanno conquistato solo tre punti e hanno dimostrato una certa fragilità nella ripresa, soprattutto dal punto di vista caratteriale, quando, una volta passati in svantaggio, sono letteralmente crollati, smettendo di giocare.
Mister Roberto D’Aversa, con i nerazzurri, si è visto costretto a fare a meno degli squalificati Pongracic e Dorgu, spazio quindi a Touba al centro della difesa a fare coppia con Baschirotto; in mediana Oudin si siede in panchina così come Kaba, al loro posto ci sono Rafia e Blin, infine, nel reparto avanzato, Sansone è partito dall’inizio, con la conferma di Piccoli nel ruolo di punta centrale.
La formazione iniziale
Il Lecce si è schierato, quindi, con il consueto 4-3-3 con: Falcone tra i pali; difesa composta da Gendrey, Baschirotto, Touba e Gallo; Blin, Ramadani e Rafia in mediana; Almqvist, Piccoli e Sansone a comporre il tridente d’attacco
Il primo tempo
Il primo tiro della gara è del Lecce, con il piatto alto di Almqvist al settimo.
Inter in vantaggio
Al 15mo, alla prima occasione utile, gli ospiti vanno in vantaggio. I nerazzurri conquistano palla e servono Lautaro Martinez, che resiste al pressing di Baschirotto e una volta in area, con un rasoterra batte Falcone.
Al 22mo meneghini pericolosi, Touba non riesce a rinviare, la palla arriva a Mkhitaryan, che angola troppo e manda fuori. Al 32mo la botta di Gallo va alta. Al 45mo ci prova Asllani da fuori, ma Falcone abbranca senza problemi. Al secondo minuto di Recupero, Gendrey manda a lato.
Il secondo tempo
La ripresa si apre con un cambio, ma non tra le due compagini… l’arbitro Doveri, infatti, nel corso della prima frazione rimedia un infortunio e il suo posto viene preso dal IV uomo Baroni.
Al quarto occasione per i nerazzurri, Sanchez crossa all’indirizzo di Dimarco, l’esterno meneghino calcia al volo, ma Falconesi oppone.
Raddoppio ospite
Al nono l’Inter raddoppia, azione manovrata in area giallorosso, Lautaro serve Sanchez, che arriva sulla linea di fondo e scarica per l’accorrente Frattesi che appoggia a porta vuota.
Tempo un minuto che arriva il terzo gol per i nerazzurri. Ripartenza di Frattesi che lancia Lautaro Martinez, la punta argentina brucia tutti sul tempo e anche questa volta a porta vuota deposita in rete.
Al 19mo la staffilata rasoterra di Banda va fuori.
Poker di De Vrij
Al 21mo arriva il poker. Corner di Dimarco e perfetto inserimento di testa di De Vrij che trafigge per la quarta volta l’estremo dei salentini.
Al 25mo il tiro di Piccoli termina tra le braccia di Audero. Al 33mo, Falcone si oppone di piede ad Arnautovic. Al 44mo, De Vrijj, sfiora la doppietta, ma il suo colpo di testa da ottima posizione termina fuori di poco.
“… nel calcio nulla è impossibile” aveva detto D’Aversa alla vigilia della partita ma, evidentemente, non oggi. Avevamo presentato la gara come più che impossibile per i giallorossi e così è stato. I nerazzurri passeggiano e senza i titolarissimi, infliggono un poker che ci sta tutto. Troppo superiori gli avversari, sia fisicamente che tecnicamente. Capitan Blin e compagni ci hanno messo tutto l’impegno e volontà possibili, ma quello non è bastato. Adesso, finalmente, per i salentini sono terminate le sfide con le squadre nettamente superiori e da domenica, inizia il torneo con conpagini alla portata. Sin inzia domenica contro il Frosinone dell’ex Di Francesco.
Tabellini
U.S. Lecce: 30 Falcone, 6 Baschirotto, 7 Almqvist (31 st Oudin), 8 Rafia (11 st Banda), 11 Sansone (11 st Gonzalez), 17 Gendrey, 20 Ramadani (34 st Berisha), 25 Gallo, 29 Blin ©, 59 Touba (11 Kaba), 91 Piccoli. A disposizione: 40 Samooja, 98 Borbei, 9 Krstović, 10 Oudin, 12 Venuti, 16 Gonzalez, 18 Berisha, 22 Banda, 23 Esposito, 45 Burnete, 50 Pierotti, 77 Kaba. Allenatore: Roberto D’Aversa
Internazionale FC: 77 Audero, 2 Dumfries, 6 De Vrij, 10 Martinez © (19 st Arnautovic), 16 Frattesi (31 st Akinsamiro), 21 Asllani (10 st Barella), 22 Mkhitaryan (19 st Klaassen), 30 Carlos Augusto, 31 Bisseck, 32 Dimarco (31 st Buchanan), 70 Sanchez. A disposizione: 12 Di Gennaro, 40 Calligaris, 8 Arnautovic, 14 Klaassen, 17 Buchanan, 20 Calhanoglu, 23 Barella, 28 Pavard, 36 Darmian, 41 Akinsanmiro, 49 Sarr, 95 Bastoni. Allenatore: Simone Inzaghi
Arbitro: Daniele Doveri sez. di Roma 1 Assistenti: Marcello Rossi sez. di Biella – Vittorio Di Gioia sez. di Nola IV Ufficiale: Niccolò Baroni sez. di Firenze VAR: Paolo Valeri sez. di Roma 2
AVAR: Maurizio Mariani sez. di Aprilia
Marcatori: 15 pt e 10 st Martinez (I) 9 st Frattesi (I) 21 st De Vrij (I)
Note: nella ripresa il IV Uomo Baroni di Firenze prende il posto dell’Arbitro Doveri infortunato ammoniti 2 pt Sansone (L) 38 pt Asllani (I) 18 st Mkhitaryan (I) spettatori 27.910 incasso 789.098,10 angoli 9-6 per l’Inter, recupero 2 pt.