Antonio Conte tornerà al “Via del Mare”. Il tecnico leccese, infatti, all’alba di oggi è stato ufficializzato dall’Inter, mettendo la parola fine al suo anno sabbatico post-Chelsea. L’ex giocatore (e allenatore) della Juventus, quindi, è pronto a tornare di prepotenza nel calcio italiano dopo l’emozionante esperienza sulla panchina della Nazionale terminata con l’amara eliminazione ai calci di rigore contro la Germania nel quarto di finale di Euro 2016.
Proprio nell’anno in cui il “suo” Lecce riapproda in Serie A, Antonio Conte siederà sulla panchina nerazzura, occupata fino a poche ore fa da Luciano Spalletti: il tecnico toscano ha terminato la stagione riuscendo, dopo una serie di alti e bassi, a conquistare per il secondo anno consecutivo la Champions League, blindata solo all’ultima giornata.
Ma l’addio di Spalletti era nell’aria da settimane, così come l’ingaggio di Conte: l’ex Bari e Siena si doterà anche stavolta di uno staff a forte trazione salentina, grazie al supporto del fratello Gianluca e del trainer Tiberio Ancora.
Emozione, quindi, sarà per tutti quando i neroazzurri si presenteranno allo stadio “Via del Mare”, dove Antonio Conte manca dal lontano 8 gennaio 2012, ultima annata in massima serie dei giallorossi, quando alla guida della Juventus si impose per 1 a 0 grazie al gol di Alessandro Matri.
Al termine di quella stagione il Lecce di Cosmi retrocesse, mentre i piemontesi vinsero lo scudetto aprendo di fatto il lungo periodo di egemonia che appare non ancora concluso. Ci proverà proprio Conte a intralciare i piani della sua Vecchia Signora.
Il ballo degli allenatori
La firma di Antonio Conte sul contratto dell’Inter (ingaggio di 10 milioni per il primo anno, a salire), apre quindi il valzer delle panchine in Serie A. La squadra del patron Suning e del giovane Presidente Steven Zhang, è la prima “big” del campionato a ufficializzare il nuovo tecnico. L’attesa ora resta tutta sulla Juventus che, salutato Allegri, deve decidere su chi puntare per continuare a vincere in Italia e sperare di portare a casa, finalmente, un titolo europeo. Sarri, fresco di vittoria dell’Europa League con il Chelsea, resta in pole, ma sullo sfondo restano le ipotesi Guardiola e Simone Inzaghi.
Anche il Milan deve sciogliere il nodo-allenatore dopo le dimissioni di Gattuso. Anche i rossoneri puntano Inzaghi, ma sono in lizza anche Gianpaolo e Sergio Conceicao. Nel marasma delle panchine, quindi, potrà ritrovarsi la Lazio in caso di addio di Simone Inzaghi, con la società di Claudio Lotito che potrebbe tentare anche Fabio Liverani, il tecnico dei miracoli del Lecce.