Calabresi, “Mettere subito alle spalle la vittoria e concentrarsi sulla gara di mercoledì”


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A pensare che a inizio gennaio era sembrato essere a un passo dall’addio al Salento e invece, a due mesi di distanza, sembra essere quasi un elemento imprescindibile della formazione di Marco Baroni.

Arturo Calabresi, infatti, sta rispondendo alla fiducia dell’allenatore sfoderando di giornata in giornata, grandissime prestazioni e anche ieri a Monza è stato uno dei migliori in campo.

“Quella di ieri è stata una delle migliori prestazioni da parte di tutta la squadra, ma soprattutto dal punto di vista caratteriale, di lettura della gara, dei momenti, capendo quando era necessario andare a prenderli alti, o quando essere un attimo più conservativi. Ieri siamo stati perfetti, ovviamente sono contento della mia prestazione”, ha affermato il 25enne esterno di difesa romano.

“Sono contento che stia avendo più spazio in questo momento e il fatto di poter svolgere più ruoli mi agevola e mi rende orgoglioso del fatto che possa rendermi utile. Ho fatto del lavoro quotidiano la mia forza e al di là delle prestazioni nel corso delle partite ho sempre cercato di dare qualcosa a me stesso e ai compagni.

Con l’Ascoli non ci sarà Lucioni e spetterà al mister stabilire se debba giocare centrale, ma sono pronto a ricoprire qualsiasi ruolo. Con il fatto che si disputano molte gare ravvicinate è necessario eliminare quanto prima la fatica, è un campionato particolare e questo è il terzo turno infrasettimanale di seguito e dal punto di vista mentale è molto impegnativo, con i marchigiani dovremo metterci alle spalle questa vittoria, così come abbiamo fatto ieri con la sconfitta di mercoledì.

Per me è molto importante poter ricoprire due o anche tre ruoli, qualora non si dovesse giocare con la difesa a quattro, ho costruito la mia carriera sulla duttilità. A ogni modo sono tre anni che lavoro e mi alleno da terzino destro e nella mia testa è dovuto scattare qualcosa che facesse sì che mi approntassi al ruolo di esterno, quindi, quando bisogna giocare da centrale e non ci si prepara da tanto tempo è naturale che sia mentalmente molto dispendioso, ma questo non significa che non possa farlo.

Il mio gol contro la Roma è stata un’emozione fortissima per tutti noi, papà è venuto allo stadio con mamma, i miei fratelli e gli amici. Mi hanno detto che mio padre sia rimasto in silenzio dal gol in poi e non ha commentato più di tanto. Magari avrà vissuto dentro tante emozioni, ma sono certo che sia contento per me e per la rivincita che sto prendendo, è orgoglioso di me e questo è la cosa più importante che possa sentire un figlio.

Il mister come ha detto a voi che soffre fisicamente quando perde, lo ha riferito anche a noi e penso che questo sia un aspetto personale difficile da trasmettere, ritengo che ognuno di noi viva le vittorie e le sconfitte in modo diverso. Sicuramente siamo una squadra che quando le cose non vanno qualcosa brucia dentro e lo abbiamo dimostrato ogni volta che siamo caduti e ci siamo subito rialzati con veemenza e questo ritengo sia merito del mister che ci trasmette come vivere una sconfitta e noi del gruppo squadra siamo bravi a trasformare questo sentimento in una reazione come quella di ieri.

Mi emoziono tanto a sentire i complimenti dell’allenatore, perché mettendo da parte la prestazione sportiva, mi piace trasmettere come vivo io la partita e quello che sento quando gioco e avere contezza del fatto che questo si percepisca è molto bello.

Se mi sento più leader o trascinatore? Ritengo che quando bisogna giudicare personalmente ciò sia controproducente, penso solo a fare bene il mio lavoro, essere un esempio per i miei compagni e un elemento positivo per i componenti del gruppo squadra.

Guardare la classifica è normale, viviamo per ottenere qualcosa, ma questo non deve metterci più pressione, viviamo per giocare sotto pressione. Giochiamo, ripeto, per raggiungere determinati obiettivi e sarebbe stupido dire che non guardiamo la graduatoria, personalmente la guardo e sono contento di vederci lì, perché significa che stiamo facendo qualcosa di importante e con la stessa determinazione che abbiamo avuto per trovarci in quella posizione, dobbiamo rimanerci e tenere l’osso in bocca.

Chi ho avuto più difficoltà a marcare? Ritengo che Dany Mota sia di una categoria superiore, anche ieri si è visto, poi siamo stati bravi a chiudere gli spazi tra le linee dove lui si esalta”.

Ripresa la preparazione

Rientrati dalla trasferta di Monza, i giallorossi hanno ripreso gli allenamenti nel pomeriggio all’Acaya Golf Resort & SPA in vista dell’impegno infrasettimanale dì mercoledì al Via del Mare con l’Ascoli, gara nella quale in tecnico Baroni dovrà fare a meno del capitano Lucioni, squalificato. I calciatori impiegati ieri hanno svolto un lavoro di scarico, allenamento regolare per il resto de gruppo. Terapie fisiche per Faragò, lavoro personalizzato per Di Mariano, Dermaku in differenziato. Domani pomeriggio la rifinitura al Via del Mare.

Un video sull’accessibilità ai diversamente abili allo stadio

Infine, un tifoso giallorosso, Angelo Greco, ha realizzato un video sull’accessibilità senza barriere architettoniche del “Via del Mare”, nel settore dedicato a persone disabili.

Angelo è uno YouTuber Salentino studia all’Università di Torino e racconta sulla sua pagina la sua disabilità e la voglia di andare avanti nonostante le difficoltà. Il suo motto è “chi si ferma è perduto”