Lecce, Liverani dopo la goleada: “è giusto l’entusiasmo, ma non ci adagiamo”. La Photogallery

Due giorni di riposo per il Lecce che da martedì inizierà a pensare allo scontro diretto contro il Pescara. L’importante ora è godersi al punto giusto l’incredibile 7-0 rifilato all’Ascoli, senza però montarsi la testa. Le parole di Liverani.

Nel nostro articolo di presentazione della gara, alla viglia, avevamo chiesto al Lecce di fare la “big”. Il 7-0 rifilato contro l’Ascoli lancia i giallorossi a due sole lunghezze dal primo posto in classifica: una gara davvero a senso unico quella assistita da circa 13mila spettatori al “Via del Mare”, dove i salentini non hanno sbagliato praticamente nulla.

Dopo mezzora il tabellone luminoso mostrava già un 5 a 0 da stropicciarsi gli occhi, poi nella ripresa altre due marcature in grado di far entrare questo Lecce nella storia. Le doppiette di Mancosu e Tabanelli, l’ennesima prova sontuosa di La Mantia, la gioia del gol ritrovato per Falco, la prima gioia in giallorosso di Petriccione. Ce ne sarebbero tanti di spunti al termine di questa sfida, ma ne sottolineamo solo uno: il Lecce, dopo questo recupero, ha 2 punti in più rispetto allo stesso periodo del girone d’andata, e si trova a una sola lunghezza dal Palermo secondo in classifica, a -2 dal Brescia. All’orizzonte altre due gare consecutive in casa. L’importante ora è non montarsi la testa.

Le parole del mister

Fabio Liverani (ph.Pinto)

“È normale che il risultato diventa difficile da commentare – confessa Fabio Liverani al termine della sfida. Mi soffermo quindi solo sul primo tempo: i primi 20 minuti sono stati di una straordinaria intensità per la categoria. Il primo gol ne è l’emblema. Più si trovava la via del gol, più la gara si spegneva, ma i ragazzi sono stati bravi a mettere subito il treno sui binari giusti. Abbiamo evitato sbavature, abbiamo limato alcuni errori, ma ora dobbiamo essere bravi a metterci subito alle spalle questo risultato, altrimenti diventa tutto più difficile”.

Sa già su cosa deve lavorare il tecnico romano, conscio del rischio in queste situazione di passare da uno stato di straordinaria euforia, ad uno di imperdonabile leggerezza. Ma dopo un 7-0 così non si può non tessere le lodi di una squadra che ieri è stata pressoché perfetta.

“Al netto delle solite assenze che ci attanagliano – prosegue Liverani – i ragazzi non deludono mai: c’è attaccamento alla maglia, alla città, e a me questo fa più che piacere. I tifosi possono sognare? La gente ha il diritto e deve sognare, perché poi dagli spalti arriva la spinta giusta. Io devo essere bravo a caricare al punto giusto il mio spogliatoio, ma è giusto che l’ambiente si entusiasmi”

Passando all’analisi sui singoli, il trainer giallorosso spende alcune parole per i tre cambi operati nel corso della partita: Tumminello per La Mantia, il nuovo esordio di Riccardi a oltre un anno dall’infortunio, e il debutto ufficiale del giovanissimo Felici.

“Oggi hanno fatto il loro esordio Riccardi e Felici, oltre a dare una nuova opportunità a Tumminello: naturalmente sono entrati in campo a risultato ormai consolidato, ma era giusto dare entusiasmo, gamba e minutaggio a questi elementi.

Davanti avevamo un avversario forte, e lo dico davvero. L’Ascoli ha impostato la gara come altre volte, come l’ultima apparizione a Verona ad esempio, ma stavolta è girata male per loro. A noi invece è filato tutto per il verso giusto: corsa, intensità, conclusioni”.

Ora due giorni di riposo: gli allenamenti riprenderanno martedì, quando la testa dovrà essere rivolta solo e soltanto allo scontro diretto contro il Pescara, da affrontare ancora in casa, per dare un’altra accelerata ai sogni.

La classifica

Brescia 50, Palermo 49, Lecce 48, Verona 46, Pescara 45, Benevento 43, Perugia 41, Cittadella 40, Spezia 37, Salernitana e Cosenza 34, Ascoli 32, Cremonese 31, Livorno 30, Venezia 28, Foggia e Crotone 27, Padova 23, Carpi 22.



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