Snodo fondamentale quello in programma domani pomeriggio al “Del Duca” di Ascoli per il Lecce. Dopo il pareggio a reti bianche nella gara di esordio contro il Pordenone, i giallorossi affronteranno una delle squadre con maggiore esperienza nel campionato cadetto (ben 24 stagioni), ma che attualmente non passa uno dei periodi migliori.
In casa Lecce, invece, al punto conquistato alla prima giornata, ha fatto seguito il buon successo di Coppa Italia contro al Feralpisalò: una buona dose di fiducia nei propri mezzi per la truppa di Eugenio Corini, che però deve fare i conti con qualche assenza di troppo e con un mercato aperto ancora per poche ore e che alimenta fin troppe voci e trattative.
Un elemento, questo, di possibile distrazione per un gruppo che, tuttavia, negli ultimi giorni si è rinforzato a dovere con gli ingaggi degli attaccanti Mariusz Stepinski e del giovane scuola Real Madrid Pablo Rodriguez, oltre all’imminente ritorno di Stefano Pettinari.
“Vincere aiuta a vincere e dalla gara di Coppa mi porto, oltre al passaggio del turno, una buona organizzazione corale e la voglia di andare a vincere. E’ chiaro che c’è ancora tanto la lavorare, ma siamo sulla buona strada”
Di fronte ai giallorossi, come detto, ci sarà un Ascoli partito con un buon pareggio a Brescia (1-1), ma che in settimana in Coppa ha incassato una pesante sconfitta dal Perugia che ha alimentato proteste e contestazioni da parte della tifoseria, rivolte soprattutto a certi elementi della rosa ritenuti vere e proprie “zavorre”.
“E’ una buona squadra, allenata molto bene. E’ vero che in Coppa ha avuto un’uscita a vuoto, ma i bianconeri sono una squadra agguerrita e con ottime qualità. Di conseguenza dovremmo stare molto attenti”.
Capitolo scelte. Nelle ultime ore mister Corini ha “perso” Petriccione, sono ancora out Falco e Paganini, ma in rosa c’è uno Stepinski in più. “Mariusz è arrivato atleticamente pronto dopo aver svolto il ritorno con il Verona, ma si allenato con noi solo questa mattina. Davanti a lui c’è Coda che sta lavorando molto bene, con senso di disponibilità: gli manca solo il gol.
In mezzo, invece, siamo più corti. Una settimana fa è stato Majer il regista ma ora con il rientro di Tachtsidis ritroviamo un elemento adatto a quel ruolo. Panagiotis non può essere ancora al top e sarà un’opzione a gara in corso – ammette Eugenio Corini. Mancosu? In settimana ha avuto un affaticamento al polpaccio e contro la Feralpi abbiamo deciso di essere prudenti e non rischiarlo. Oggi è tornato in gruppo, ha svolto la rifinitura e per domani è disponibile.
Al termine del mercato, comunque, faremo i conti con il materiale a disposizione e valuteremo, eventualmente, anche una modifica tattica alla luce delle caratteristiche dei miei giocatori”, conclude Corini.
Il punto del Presidente
A parlare oggi, oltre al mister, è stato anche il Presidente Saverio Sticchi Damiani, fresco di nomina a nuovo Consigliere della Lega B. “La nuova carica è una soddisfazione per me e la società. La mia è stata una candidatura di puro servizio, non ero certo in cerca di ruoli e di poltrone. Voglio collaborare per il bene della categoria e sono a disposizione per affrontare i temi cruciali che ci attendono, primo fra tutti quello che riguarda i fondi di investimento che vogliono entrare nel calcio. Per ora vogliono investire solo in Serie A, ma a mio avviso deve essere inclusa anche la Lega di Serie B”.
L’occasione è stata utile per il numero uno della società salentina di fare il punto sul mercato a poche giorni dalla chiusura delle trattative. A tenere banco, soprattutto, la cessione di Jacopo Petriccione al Crotone e le altre possibili uscite.
“L’uscita di Petriccione è legata ai tempi del calciomercato ed alle esigenze del Lecce – spiga SSD. C’è stata l’offerta per un giocatore che nel nostro progetto tattico riveste il ruolo di protagonista, ma essendoci altri calciatori maggiormente funzionali rispetto all’idea di gioco immaginata dall’allenatore, sarebbe stato assurdo trattenere un giocatore di tale livello, magari costringendolo ad un ruolo di comprimario. La scelta a livello umano è dolorosa: faccio un grosso in bocca al lupo a Jacopo, ma per il tipo di calcio che vogliamo proporre in quel ruolo abbiamo immaginato altri giocatori protagonisti.
Anche Falco in uscita? Il discorso qui è differente. Lui è perfettamente funzionale al progetto tattico di quest’anno ed ha un ruolo di protagonista e potrebbe rappresentare un cardine della struttura tattica di questa squadra. Pippo resta e ci darà una mano per questo difficile torneo”, conclude il Presidente.