4 punti in 4 giorni: questo il bottino – parziale – della settimana con il turno infrasettimanale in Serie B raccolto dal Lecce. Il tour de force si concluderà lunedì sera, quando i giallorossi renderanno visita nel posticipo alla capolista Pescara, distante appena 3 punti.
Quattro punti, gli ultimi 3 dei quali raccolti mercoledì scorso al termine di una gara “drammatica” contro il Crotone: un 1-0 che in realtà sarebbe potuto essere tutto il contrario di tutto. Al “Via del Mare” è andata in scena una sfida a tratti spettacolare, tra due squadre ben messe in campo, ricca anche di errori e di prodezze.
Prodezze, come quelle compiute da Mauro Vigorito, capace di salvare in almeno quattro occasioni il risultato. Il portiere ex Frosinone, infatti, si è subito messo in mostra, mantenendo un livello eccezionale di reattività e sangue freddo, riuscendo ad alzare il muro davanti a Simy e compagni.
“E’ stata una vittoria importantissima – ha detto questa mattina l’estremo difensore giallorosso – giunta attraverso una bella prestazione corale. Ci tenevamo perché non vincevamo in casa da po’”.
Grandi interventi che a un certo punto hanno rischiato di essere spazzati via da un rinvio ardito, sparato sul corpo di un attaccante calabrese, diretto verso la porta, ma rimediato da una prodigiosa rincorsa e respinta proprio sulla linea di porta. “E’ stata una situazione estrema – confessa – e di conseguenza più difficile. Non mi ero accorto della presenza dell’attaccante, e questo è stato l’aspetto più grave: menomale che è andata bene! La parata più difficile? Forse quella su Rohden.”

Certo, non sono mancate le tirate d’orecchie da parte di mister Liverani che a fine partita non ha digerito il calcio d’angolo concesso da Vigorito alla squadra avversaria a 30 secondi dalla fine. “Il mister mi ha rimproverato un errore di concetto – riflette ancora il portiere ed ha perfettamente ragione. Serve sempre il massimo della lucidità perché le partite si giocano su queste sottigliezze. A livello personale, ho preso quella con il Lecce come una sfida stimolante: quando chiama il Lecce, non è una chiamata come tutte le altre. La chiave, per noi portieri, è la continuità. Certamente posso migliorare sotto ogni aspetto: con mister Sassanelli ci confrontiamo quotidianamente per curare ogni aspetto che possa tornare utile in partita.
A livello di squadra, invece, l’obiettivo resta la salvezza: la B è un campionato difficile, che ti può mandare in orbita o gettare già con poco. Stiamo crescendo partita dopo partita: le disattenzioni fanno parte del gioco, ad inizio stagione ce ne siamo concesse più di qualcuna, ma lavoriamo per limare ogni dettaglio.
A Pescara ci giochiamo una gara importante, al cospetto di una squadra di grandi qualità e che tutti vorrebbero giocare: contro di loro ci ho perso una finale playoff, rimediando un cartellino rosso a 90′ a dir poco generoso”, conclude.
Intanto, mentre è partita la prevendita per il settore ospiti dello stadio “Adriatico” di Pescara (euro 15), la squadra ha già ripreso gli allenamenti: nella mattinata di ieri hanno lavorato in differenziato Bovo, Riccardi e Scavone (il quale ha accusato un risentimento muscolare proprio nel riscaldamento pre-Crotone), mentre è rientrato con il gruppo Filippo Falco.
Per oggi pomeriggio è in programma un allenamento, a porte chiuse, all’Acaya Golf Club.
