Si ferma a nove la striscia di risultati utili consecutivi per il Lecce in questa stagione. I giallorossi cadono malamente in casa contro il Pisa, rimediando un pesantissimo 0-3. Una gara completamente sbagliata per gli uomini guidati ancora dal vice Salvatore Lanna che, di fatto, non possono salvare nulla al termine di questi 90 minuti. Male in mezzo al campo, la difesa resta da film horror.
Gabriel, 5: a Salerno è stato uno spettatore con un gol incassato. Oggi il Pisa lo tiene decisamente più impegnato e viene colpito a freddo da Soddimo. Poteva fare poco anche sul raddoppio di Gucher che, sebbene tira dalla distanza, la mette proprio all’incrocio alla sua sinistra. Due super interventi nella ripresa, ma sul capolavoro di Sibilli non può nulla.
Adjapong, 4.5: tanta corsa con poca intelligenza per lui che oggi incide davvero poco. Male anche il dialogo con Paganini e Falco. Nel secondo tempo dalle sue parti prende il via l’azione del 3 a 0.
Lucioni, 5.5: il fastidio al ginocchio non è ancora superato del tutto, ma lui è sempre presente. Capitano di giornata, predica nel deserto: è l’unico lì dentro che prova a reggere l’urto di un Pisa abilissimo nel colpire in ripartenza e alla distanza cala anche lui.
Meccariello, 4.5: negli ultimi giorni ha preoccupato la sua lombalgia, ma considerata anche l’emergenza in difesa, Biagio stringe ancora i denti e fa coppia con il solito Lucioni ma la partenza è shock. Al primo affondo ospite, manca completamente il pallone mandano in porta Soddimo, che punisce Gabriel. Palombi lo mette in costante difficoltà e lui spesso va nel caos.
Calderoni, 5.5: un po’ più dinamico del suo dirimpettaio Adjapong, ma viene meno sempre sul più bello. Tanti, infatti, i cross fuori misura. Per il resto, da apprezzare la voglia di lottare su ogni pallone.
Tachtsidis, 4.5: cambia leggermente il modulo, cambiano gli interpreti, ma lui è inamovibile nel cuore del campo a dirigere l’orchestra giallorossa. Peccato però che oggi in campo è tornato ad essere la brutta copia di se stesso, un po’ come quello dell’anno scorso. Da un suo controllo maldestro nasce lo 0-2 e per poco non favorisce anche il tris pisano. Inesistente anche in fase di aiuto ai compagni, resta negli spogliatoi nel corso dell’intervallo.
dal 45′ Coda, 5: entra per i secondi 45 minuti nel tentativo disperato di riprendere una partita iniziata male e proseguita peggio. Non è semplice trovare la giusta posizione quando in campo coesistono quattro giocatori offensivi e infatti, nonostante qualche buona giocata, è lui a dare (involontariamente) il via al terzo gol pisano.
Henderson, 5.5: nella linea di centrocampo è il più dinamico, ma la sua prova è comunque insufficiente. Il solo moto non basta quando si sbaglia tanto in fase di appoggio e, soprattutto, quando non la linea mediana gira completamente a vuoto.
dal 73′ Maselli, senza voto: ultimo spezzone di gara per il giovane numero 34 che si posiziona in regia.
Paganini, 4.5: una gara, ancora una volta, di estrema sofferenza per lui. Sono più i palloni sbagliati che quelli ben giocati: in affanno in fase di copertura, inconsistente in quella propositiva. Clamoroso il suo errore al 18esimo quando, dal cuore dell’area di rigore, colpisce di esterno e manca l’1-2.
dal 74′ Majer, 5: entra a risultato ampiamente compromesso.
Listkowski, 5: il giovane polacco parte nel ruolo di Mancosu, ma l’esperimento fallisce miseramente. Non vince un contrasto e va in tilt quando Falco prova a svariare su tutto il fronte offensivo. E il fallo con cui rimedia il giallo è l’emblema della sua giornata-no.
dal’ 45′ Mancosu, : il mister lo tiene a riposo in vista del prossimo, immediato, impegno sul campo della Spal, ma nella ripresa deve necessariamente ricorrere a lui. Il capitano entra e non incide.
Falco, 4.5: l’ultima da titolare risale a due mesi fa, in quel Lecce-Cremonese. Il fantasista di Pulsano torna a giocare dal 1′ dopo le insistenze dell’ultimo periodo che giungevano da più parti. Oggi forse si è capito il perché: se è devastante a gara in corso, è del tutto inconsistente dal 1′ quando gli avversari prendono subito le misure e sono bravi a sfiancarlo. Non si segnalano giocate di classe.
Stepinski, 4.5: spreca malamente la chance che aveva di guidare da solo il pacchetto offensivo giallorosso. Il polacco vive una fase calante da qualche settimana e anche se i palloni che arrivano sono davvero pochi, quei pochi che tocca li spreca. Nemmeno nel secondo tempo, quando Lanna tenta di aumentare la densità offensiva. Esce senza alcun rimpianto.
dal 65′ Pettinari, 5: per uno dei bomber più prolifici della Serie B, pare proprio che l’aria salentina non lo ispiri affatto. In questa sua seconda avventura giallorossa deve ancora lasciare il segno. Nemmeno oggi si segnala.
Lanna, 4: tra necessità di far turnover e voglia di sperimentare qualcosa di nuovo, il vice di Corini prepara malissimo l’impegno di oggi. In difesa le scelte sono obbligate, mentre dalla cintola punta su Listkowski, Falco e Stepinski, concedendo riposo a Mancosu e Coda. Le scelte, però, si rivelano un disastro: gara approcciata con fastidiosa sufficienza dai giallorossi che vanno sotto contro un Pisa solo ben organizzato e lucido. Completamente inesistente il centrocampo, la squadra oggi non gira affatto. Nella ripresa getta nella mischia altre due punte, ma l’aria di rigore avversaria resta sempre deserta e i toscani vanno addirittura sul 3 a 0. Spezzata la sua serie positiva e, soprattutto, quella della squadra. Martedì contro la Spal servirà ben altro.