Pazzo Riccardi! Il Lecce acciuffa il pareggio ad Andria nel recupero, le pagelle: attacco ancora a secco


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Al minuto 92 la prima sconfitta dell’era Liverani – e la prima vittoria in campionato della Fidelis Andria – sembravano cose da iscrivere negli almanacchi. Invece la capolista fa valere ancora la sua legge e dopo una partita sottotono e per nulla convincente, riesce a evitare il KO nel derby in pieno recupero. La firma sul punto guadagnato è quella del giovanissimo Riccardi che prima si fa bruciare da Lattanzio in occasione del vantaggio dei padroni di casa, poi di mette la zucca festeggiando il primo gol in giallorosso. Non un bel Lecce quello visto al “Degli Ulivi”, ma resta un Lecce che macina punti, mantenendo a distanza le inseguitrici . 

I voti dei giallorossi

Perucchini, 6- : la Fidelis Andria nel primo tempo crea poco, cerca di ripartire e si affida spesso e volentieri a tentativi dalla distanza. Per Pippo pochi patemi d’animo. Nel secondo tempo la musica cambia: deve subito volare per respingere in angolo un tiro dalla distanza siderale di Lattanzio; poi però il numero 10 riesce a superarlo al 50′, dopo aver rubato palla a Riccardi.

Ciancio, 6: un po’ a sorpresa viene gettato nella mischia dal primo minuto e svolge il suo compito con ordine e diligenza. Contiene con puntualità e in fase di spinta cerca molto il dialogo con Lepore, con alterne fortune. In avvio di ripresa soffre insieme a tutti i compagni l’arrembaggio dei padroni di casa e, passato in svantaggio, Liverani lo sacrifica per inserire Pacilli.

dal 55′ Pacilli, 6- : gettato nella mischia, in un primo momento dietro alle due punte, tenta di mettere brio all’abulico attacco giallorosso. Riceve poche palle giocabili: al minuto 86 cerca il tiro a giro con il mancino che però sfiora soltanto il palo più lontano da Maurantonio.

Cosenza, 6: giganteggia sulle palle alte che diventano tutte sua preda. Gli attaccanti biancoblu fanno fatica a superarlo, ma nel peggior momento della gara dei suoi, non può molto e capitola anche lui sotto i colpi di Lattanzio. Al 58′ prodigiosa scivolata su Esposito che evita il 2-0.

Riccardi, 6.5: è la sua gara, nel bene e nel male! Complice l’assenza di Marino e il recupero di Drudi arrivato solo nel ultimi giorni, il giovane classe ’96 viene scelto ancora tra i titolari. In evidente stato di crescita, si nota come stia acquistando sempre maggiore sicurezza. L’inesperienza viene fuori solo in avvio di ripresa e purtroppo costa cara: Lattanzio lo pressa, lo frega in velocità, batte Perucchini, e manda in vantaggio i suoi. Ammonito a 77esimo, si rifà dell’errore con gli interessi in pieno recupero, sfruttando al meglio il cross di Lepore al minuto 92 evitando di testa una sconfitta che sembrava meritata e già segnata.

Di Matteo, 6- : alla fine del primo tempo risulta essere l’uomo più pericoloso dei suoi: insidiosissimo, infatti, il suo cross al 16esimo che prende una traiettoria strana e si stampa incredibilmente sulla traversa avversaria. Spinge molto sull’acceleratore, prova ad attaccare gli spazi e quando punta l’uomo dà l’impressione di poter mettere scompiglio tra le maglie baresi.

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Armellino punta l’uomo (ph.Pinto)

Arrigoni, 6- : è il perno della squadra, i compagni si affidano alle sue geometrie, ma non sempre la precisione lo premia. Suo il primo tiro, sbilenco, della partita da parte del Lecce. Per il resto, questa volta poca sostanza.

Lepore, 6: il capitano viene scelto questa volta a comporre la linea mediana e come al solito non fa mancare impegno e dedizione. Cross troppo spesso ancora imprecisi, ma al 76’esimo sfiora il gol con un interessante sinistro a giro che termina di poco alto. Nella ripresa, con l’uscita di Ciancio, indietreggia come terzino destro e dai suoi piedi arriva l’assist vincente per il pareggio di Riccardi.

Armellino, 5: spostato quest’oggi sul settore sinistro del centrocampo, gioca una partita quasi da libero, andandosi spesso e volentieri ad accentrare, lasciando ampi spazzi alle incursioni di Di Matteo. Troppo spesso arriva in ritardo sulle chiusure e, costretto a inseguire, ripiega sul fallo. Prima di lasciare spazio a Torromino, torna nel suo settore destro, ma la musica non cambia.

dal 74′ Torromino, 6- : poco tempo e poche occasioni per lui per mettere in campo tutto il suo potenziale. Nelle prossime gare probabile un suo impegno dall’inizio.

Mancosu, 6- : il più ordinato dei suoi, inizia come trequartista. Al 15′ ha l’incredibile chance di andare nuovamente in gol, quando ruba una bella palla sul disimpegno sbagliato da parte difesa federiciana, si invola tutto solo dalle parti di Maurantonio, ma questa volta la freddezza da bomber non lo accompagna. Termina il match sulla linea dei tre di centrocampo.

Di Piazza, 4.5: torna tra i titolari, ma non incide come ci ha abituati a vedere. Corre tanto, si sacrifica molto, ma tocca pochi palloni, nessuno dei quali indirizzato in porta. All’84esimo sciupa clamorosamente la possibilità dell’1-1, mandando alto un pallonetto sotto porta. Troppo poco per lui che punta a diventare il capocannoniere della squadra.

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Caturano fermato in scivolata (ph.Pinto)

Caturano, 4.5: al pari del compagno di reperto, lo si è visto più impegnato a rincorrere gli avversari che a creare pericoli. Soffre un momento nero per l’attacco e resta a secco per la quarta partita consecutiva.

Liverani, 6- : dopo sette risultati utili consecutivi, la prima sconfitta sembrava giunta. Invece no: il cuore dei giallorossi viene fuori ancora una volta, evitando un KO che poteva lasciare scorie. Sorprende con qualche scelta iniziale, sinonimo di quanto tutta la rosa a sua disposizione sia fondamentale, sopratutto in vista dei prossimi impegni ravvicinati. Le scelte però stavolta non pagano: il centrocampo sembra sul pezzo solo nel primo tempo, la difesa torna a fare costosi regali, ma soprattutto adesso l’attacco sterile e inconcludente è diventato un caso. L’ultima parte di gara è caratterizzata da una spiccata trazione offensiva con quattro punte in campo nello stesso momento, ma ancora una volta il gol arriva dalle retrovie, con il colpo di testa vincente di Riccardi. Martedì si torna subito in campo contro la Casertana.