“Masiello, Bocchetti, Consigli. Unico Comun Procuratore”, da Verona arriva la replica allo striscione esposto al “Via del Mare”


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Masiello, Bocchetti, Consigli. Unico Comun Procuratore”, recita così uno striscione apparso nei giorni scorsi sui muri dello stadio “Via del Mare”.

Il riferimento, naturalmente, è ad Andrea Consigli, estremo difensore del Sassuolo, la cui papera a pochissimi secondi dalla fine, ha consentito all’Hellas Verona di battere la compagine modenese, conquistare i tre punti e diminuire la distanza dai giallorossi; Andrea Masiello – legato alla combine della partita del 2011 Bari-Lecce che costò la retrocessione ai salentini – e Salvatore Bocchetti, vice-allenatore della formazione scaligera, tutti e tre assistiti dal Procuratore Andrea D’Amico.

A stretto giro, però, da Verona è arrivata una risposta a chi quello striscione lo ha ideato ed esposto sull’impianto sportivo leccese.

“Striscione esposto a Lecce: qualcosa non torna”, così titola un articolo pubblicato sul sito Hellaslive.it, nella giornata di ieri.

“Dopo attente verifiche, sono tante le inesattezze menzionate da ignoti all’esterno dello stadio Via del Mare in settimana”, si legge nel pezzo, che prosegue affermando: “Masiello, attuale difensore del Sudtirol, ai tempi della condanna da tesserato del Bari, non era seguito dal procuratore Andrea D’Amico. Agente veronese la cui correttezza peraltro, in oltre trent’anni di carriera, non è stata mai messa in dubbio. Men che meno la madre di Consigli, (portiere del Sassuolo protagonista suo malgrado al 95’ dell’errore che è costato alla squadra di Dionisi la sconfitta, ndr) abita a Verona ma, da anni, in provincia di Milano, come invece qualcuno ha erroneamente riportato”.

Da qui, poi, l’articolo continua dichiarando: “Pare quindi evidente che taluni abbiano voluto indirizzare, maldestramente, questa ‘protesta’ da parte di ignoti. Un modo anche per scaldare l’ambiente in vista della sfida salvezza, Lecce-Hellas Verona, in programma a maggio proprio in Puglia”.

“Nel frattempo conclude il pezzo – proseguono le indagini da parte delle autorità competenti per individuare gli autori dello striscione che saranno poi chiamati a rispondere nelle sedi opportune.