Torromino è carico, ‘Lecce punto di partenza. Non sarà facile per nessuno affrontare questo gruppo’


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‘Lo scorso anno ho coronato il sogno di raggiungere la Serie A con la squadra della mia città, Crotone. Poi nel corso del ritiro in rossoblù mi è stato comunicato che per me lì non c’era posto. Poi un giorno il mio procuratore mi ha informato che il Lecce era interessato a me e per il sottoscritto non ci sono state altre piste’. Ecco le prime parole in giallorosso di Giuseppe Torromino, nuovo bomber giunto alla corte di mister Pasquale Padalino.

Crotonese doc, Torromino ha conquistato la massima promozione con i pitagorici e su di lui i sono posate le attenzioni di molte società. Lecce e Pisa su tutte: ‘Sono convinto di aver fatto la scelta giusta – chiosa il calabrese – anche al costo di fare due salti di categoria indietro, ma per me Lecce è un punto di partenza, una piazza che ho sempre ammirato’.

L’attenzione poi si sposta sulla sua nuova squadra e su mister Padalino, sua vecchia conoscenza: ‘C’è un gruppo molte forte e, conoscendo anche l’allenatore, so che si può lavorare più che bene. Padalino poi ha una visione del calcio che mette al centro il gioco palla terra e la concretezza in vista del risultato. Dove possiamo arrivare? Non lo so, ma so per certo che per nessuno sarà facile giocare contro di noi: ci sono tutti i presupposti per fare un grande campionato’.
Giuseppe Torromino poi, classe 1988, è uno specialista di promozione. Dalla D alla cadetteria, infatti, ha vinto in totale cinque campionati e quando qualcuno gli chiede qual è il segreto del successo lui risponde: ‘La chiave per vincere un torneo è il gruppo. Crotone è la testimonianza che non serve una corazzata, ma  un collettivo capace di soffrire insieme.  Quest’anno non so cosa accadrà, ma vedo un gruppo coeso con una società competente e seria alle spalle’.
Certo però che vincere in Lega Pro non è per nulla facile e questi ultimi anni di inferno in casa Lecce ne son la testimonianza: ‘ci sono varie squadre parecchio attrezzate. Il nostro obiettivo sarà quello di fare il Lecce in ogni uscita, poi tireremo le somme. Il nostro è un girone particolarmente impegnativo, ma la medicina per ogni squadra è la vittoria: così crescerà in noi la consapevolezza di poter dire la nostra in ogni piazza’.

Il discorso poi si sposta sulla sua posizione in campo: ‘Nasco da seconda punta – spiega – ma negli ultimi anni gioco a sinistra per rientrare sul destro. Credo che anche Padalino mi utilizzerà in questa veste’.

E poi che esordio in maglia giallorossa: appena entrato, infatti, ha siglato l’1-2 del momentaneo vantaggio dei salentini sul campo del ‘Marassi’ nel terzo turno di Coppa Italia. ‘È stato emozionante – confessa. Entrare e segnare per un attaccante è sempre stimolante. Mi spiace solo per il risultato: contro il Genoa non abbiamo sfigurato affatto, mettendo in grossa difficoltà calciatori di Serie A’.

Lì davanti però la concorrenza è spietata e per aggiudicarsi la maglia da titolare servirà sudare le proverbiali sette camice. ‘Caturano? Non lo conoscevo di persona, ma ho trovato un calciatore fortissimo, sempre a disposizione della squadra. Ma è così per tutti gli altri attaccanti. Poi del resto del gruppo conoscevo Cosenza, calabrese come me, e ora ho conosciuto uno splendido ragazzo, con cui condivido anche la stanza: Checco Lepore. Con lui ho stretto anche una promessa, ma non lo sto a dire adesso.

Io ad ogni modo spero di diventare un leader di questo gruppo – conclude Torromino dalla sala stampa per Via del Mare – il mio carattere è particolarmente forte, dentro e fuori dal campo. Naturalmente però è importante non perdere la testa perché in alcune partite la cattiveria può anche penalizzarci. C’è comunque la consapevolezza di essere un gruppo sano e forte’.