“Secondo me meritavamo di più del pareggio, anche per quanto fatto nella prima frazione, l’unica pecca sono stati i 10 minuti iniziali regalati all’Udinese nella ripresa. Dopo siamo stati bravi a recuperarla. Ci teniamo stretti il pari, ma con rammarico”, con queste parole l’estremo difensore dei giallorossi Wladimiro Falcone, commenta il pareggio ottenuto lunedì sera contro la compagine friulana, gara dove i salentini, dopo aver dominato il primo tempo, sono andati sotto a inizi seconda frazione, per poi pareggiare a pochi minuti dal termine, con il subentrato Roberto Piccoli.
La rosa
“Quest’anno senza nulla togliere alla passata stagione, abbiamo una rosa più ampia siamo più competitivi, sono fiducioso della mia squadra”.
Torino
“Il gioco da dietro è qualcosa che a noi piace fare, contro il Torino, che gioca uomo su uomo, dovremo essere bravi a creare gli spazi giusti e poi colpire con i nostri esterni, che sono molto veloci”.
Il tour de force
“Ci sentiamo pronti ad affrontare le prossime due settimane. Con i granata, vogliamo fare bene davanti al nostro pubblico, poi, in Coppa Italia c’è il Parma e ci teniamo ad andare avanti e poi ci sono due gare con top club e tutti noi non vediamo l’ora di scendere in campo con questi grandi avversari. Queste quattro partite diranno molto sul nostro cammino, ma se dovesse andare male, non bisogna fare drammi, perché il tempo per recuperare c’è, ma cercheremo sempre di portare a casa il massimo dei punti per raggiungere la salvezza”.
La conferma
“L’anno scorso è stata la mia prima stagione vera e penso sia andata bene. Adesso devo confermarmi e questo mette un po’ di pressione in più. Poi ci sono i preparatori che mi aiutano tanto ed è più facile. Conosco il mio ruolo e i miei obiettivi e spero di superare ciò che ho nel campionato scorso”.
Gli altri sport
“Ho iniziato con il nuoto a tre, poi con il calcio a 11, le doti sono venute fuori subito e non ho rammarico che non abbia iniziato prima, ognuno ha i suoi tempi. Sono contento di essere a Lecce e di ricevere i complimenti da parte di grandi campioni. Sin da piccolo si è capito che sarei cresciuto alto, così, la pediatra ha consigliato mia madre di farmi fare nuoto per rafforzare schiena e spalle e questo mi è servito”.