Campionati Italiani Juniores di Tiro a Segno. I colori del Salento alla conquista di Roma


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Tutto pronto al Poligono di Tiro a Segno di Lecce. Dopo mesi di duro allenamento sono in partenza per Roma i giovanissimi qualificati alle finali nazionali. Sono, infatti, in programma dal 7 al 10 Settembre 2017, al Poligono di Tiro di Viale di Tor di Quinto, le Finali del Campionato Italiano Juniores Ragazzi e Allievi.
 
In gara per la sezione di Lecce di Tiro a Segno, ci saranno gli junior leccesi Christian Ianni, di quasi 18 anni, nella specialità Bersaglio Mobile 60 colpi e Francesco Puzzovio, 15 anni, nella specialità Bersaglio Mobile 40 colpi, e da Racale il tiratore della categoria Carabina/10 60 colpi Michele Sabato e la sorellina appena undicenne di Michele, Sofia sempre nella Carabina/10 30 colpi.
 
Ragazzi appassionati di questo sport olimpico, definito a torto “minore” ma che può essere veramente uno sport per tutti capace di regalare grandi soddisfazioni. Tre gli Ori vinti con la carabina dalla Nazionale nelle ultime Olimpiadi e tanti i successi che contraddistinguono i colori azzurri in tutte le competizioni internazionali.
 
Tenacia, passione, impegno per questo sport che richiede attenzione e concentrazione massima. Qualità che contraddistinguono tutti gli atleti, dal più piccolo degli allievi fino ai loro pluripremiati istruttori.
 
Leccenews24.it ha incontrato Antonio Del Cuore, direttore sportivo nonché capitano della squadra senior e pluricampione italiano. Con un palmarès di tutto rispetto, Antonio ha conquistato il 18esimo posto nella classifica mondiale e un 14esimo posto in Europa. L’ultima vittoria in ordine di tempo è il prestigioso primo posto nell’Internazionale Italia-Francia  2017.
 
Antonio, il Tiro a Segno è veramente uno sport per tutti?
Certo, dai dieci anni (in gara nel prossimo campionato nazionale juniores ci sarà, ad esempio, Sofia, una nostra giovanissima atleta di appena 11 anni) e senza limite d’età. Questo sport si può praticare, oltretutto, senza alcun rischio. Se prendiamo ad esempio il calcio, una pallonata può avere delle conseguenze fisiche anche serie. Il tiro a segno, no.
 
Ma l’uso delle armi nel tiro a segno può diminuire la percezione della pericolosità delle armi vere?
No, assolutamente. Le armi nel tiro a segno sono considerate come un qualsiasi attrezzo sportivo, e questo viene insegnato dai primi approcci, sono un attrezzo sportivo come lo sono gli scii o una mazza da baseball. Non c’è veramente alcun rischio in questo senso.

Ci raggiunge, dopo l’allenamento, anche Stefano De Bellis, anche lui un istruttore.
 
Stefano, quanto e cosa viene fatto per diffondere lo sport del tiro a segno nella nostra città?
Il Poligono di Tiro a Segno di Lecce promuove come può, questo sport che, noi istruttori insieme al presidente di questa sezione, Francesco Tommasi speriamo di diffondere sempre più. A Lecce organizziamo puntualmente delle iniziative per farlo conoscere meglio. Periodicamente, ad esempio, vengono aperte le porte del Poligono a chiunque voglia provare il tiro a segno, in modo completamente gratuito. Le mamme e bambini che vi partecipano hanno la possibilità di scoprire uno sport per nulla pericoloso e molto coinvolgente.
 
Con Antonio, Stefano e con Maurizio Rizzello, atleti e istruttori al Poligono di Tiro a Lecce, incontriamo i ragazzi che hanno staccato il biglietto per Roma, emozionati per una competizione da “grandi”.
 
Christian Ianni, cosa ti aspetti da questo campionato?
Il tiro a segno è lo sport che mi appassiona da quando sono piccolo, il calcio che praticano i miei amici non mi ha mai interessato. Sono felice di essermi qualificato per il campionato nazionale che andiamo a disputare. Cosa mi aspetto? Da queste gare mi aspetto dei risultati positivi per me e per i miei compagni di squadra che ripaghino noi e i nostri istruttori dei tanti sacrifici.
 
Anche Francesco Puzzovio, emozionato per le gare nazionali a cui si accinge a partecipare, ricorda il suo percorso verso questo sport, iniziato quando, piccolissimo, ammirava il papà che era un cacciatore sportivo.
 
Michele, tu vieni da Racale e raggiungi Lecce per gli allenamenti. È stato difficile seguire il programma di preparazione in vista di questo campionato?
Sinceramente non è stato facile. L’impegno è tanto e d’estate con il caldo è molto più impegnativo. In ogni caso è fondamentale non perdere mai la concentrazione e focalizzarsi sugli obiettivi che per me erano prima le qualificazioni e oggi la vittoria nella mia categoria.
 
Sofia Sabato è la “piccola di casa”, considerando che il Poligono diventa un po’ una seconda casa per gli atleti, come ci tiene a sottolineare Antonio Del Cuore, il campione – direttore sportivo di questa sezione.
 
Sofia, ma una ragazzina di 11 anni non preferisce andare a danza? E a te non pesa rinunciare ad incontrarti con le amiche a causa degli allenamenti che lo sport agonistico impone?
 

Sofia ci risponde con il suo dolce sorriso che conquistati subito.
 
Da piccolissima mi hanno iscritta a danza e io ho anche frequentato i corsi ma ero affascinata dal tiro a segno che praticava mio fratello Michele e, più passava il tempo e più sentivo di non essere portata per i balletti. Gli allenamenti non mi pesano affatto anche perché questo sport è la mia grande passione. Il tempo per le amiche, poi, lo trovo sempre.
 
Una squadra preparata e motivata quella dei Juniores che parteciperanno ai Campionati Nazionali, gare che anticipano di un mese circa il Campionato Nazionale Senior di ottobre.
 
Sicuramente un grande orgoglio anche per Francesco Tommasi, presidente della sezione di Lecce del Poligono di Tiro. A lui, alla sua pazienza e alla sua grande disponibilità è andato il grazie più grande da parte di allievi e istruttori.
 
Uno sport veramente completo che prevede un allenamento fisico e mentale, uno sport che a Lecce racconta una bella storia che nasce da lontano. Il Poligono di Tiro a Segno Nazionale, sezione di Lecce “Principe di Piemonte”, si è infatti costituita con il nome di Società Mandamentale del Tiro a Segno Nazionale di Lecce nel lontano 1886.
 
Con due splendide tettoie in stile Liberty che sovrastano le linee di tiro a 25 e 50 metri, il Poligono è situato in un contesto architettonico di fine Ottocento e che, riportato agli antichi splendori, ha restituito alla Città di Lecce una struttura di nota bellezza.
 
A pochi minuti dalla partenza per Roma, ci congediamo incrociando le dita per questi ragazzi.
 
Christian, Francesco, Michele e Sofia sono in trepidazione ma il loro istruttore Antonio Del Cuore lo è ancora di più.
 
Veramente una bella energia, quella che si lega questa squadra.
 
Forza ragazzi! La strada per Roma non è poi così lunga e al ritorno ci piacerà raccontare di una sfida affrontata e vinta in nome del Salento e della città di Lecce.