Si chiama Matteo Liviero, ha 22 anni e Lecce rappresenta il suo vero ed autentico trampolino di lancio definitivo, l'occasione per emergere definitivamente dopo aver vestito le maglie di Perugia, Carpi, Juve Stabia e Pro Vercelli.
Il giovane esterno sinistro, nato in provincia di Treviso, dopo i primi minuti dove forse ha accusato l'emozione del debutto davanti a 10mila spettatori, è risultato alla fine uno dei pochi a salvarsi nella disastrosa prima gara dei giallorossi contro la Fidelis Andria.
'Potevo fare certamente meglio – sono state le sue prime parole in conferenza stampa – ho cercato di adattarmi subito ai miei compagni. Purtroppo però non abbiamo ingranato e quando la squadra non gira la prestazione del singolo passa in secondo piano'.
Liviero, però, nonostante la buona gara all'esordio, risulta uno tra i principali indiziati di colpevolezza in occasione del primo gol: 'È vero – afferma – ma io ho seguito un attaccante dell'Andria che si era allargato, perdendo contatto con il marcatore del gol che arrivava dalla corsia esterna.
Manca amalgama in difesa? Bisogna lavorare sull'aspetto comunicativo e per questo ci vuole l'esperienza che accumuleremo partita per partita. Purtroppo siamo ancora in una fase di rodaggio'.
Ciononostante, le qualità che sono subito balzate agli occhi dei tifosi sono state le poderose cavalcate sulla sua corsia sinistra di competenza: 'Mi viene naturale accompagnare l'azione – chiosa – potendo, poi, servire cross in area di rigore'.
Da lui, infatti, è partito l'assist al bacio per il gol di testa di Moscardelli. Tuttavia il giovane scuola Juve non è soddisfatto: 'Dobbiamo anche lavorare molto sulla fase di assist perché gli attaccanti vanno certamente riforniti al meglio'.
Cosa ci è mancato domenica? Non siamo entrati concentrati in partita, siamo stati sorpresi fin dai primi minuti. Ma voglio rispondere a qualcuno: non siamo fuori forma. Tutto questo però ci deve servire da lezione: sarà un campionato durissimo'
Impossibile non rivolgere un pensiero allo straordinario pubblico del 'Via del Mare‘: 'I tifosi sono certamente di categoria superiore: daremo tutto per regalare loro le soddisfazioni che meritano'.
La parola d'ordine, adesso, è categoricamente 'ripartire'. Ne è convinto anche Matteo Liviero: 'Dobbiamo dimostrare chi siamo già dalla prossima partita, in casa della la Juve Stabia. Io sono un ex, sebbene ci abbia giocato per soli sei mesi, ma conosco l'ambiente. Castellammare è piazza calda e il campo in sintetico sarà certamente un'insidia in più'.