Lecce-Casertana presentata da un ex di lusso: Mimino Renna


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Mister Renna è il capostipite del calcio salentino, di un calcio che grazie a uomini come Attilio Adamo, sul finire degli anni ’50, ha assunto fattezze professionistiche e livelli nazionali.

L’ex attaccante del Bologna dello scudetto 1964 oggi ha la bellezza di 78 anni e ricorda i tempi in cui da allenatore ha guidato i lupi giallorossi e i falchetti rossoblu. Parliamo di tanto tempo fa, così tanto da rendere nostalgico e addirittura superfluo ogni paragone, visto che parliamo di epoche remote. L’esperienza a Lecce risale a 40 anni fa, da Caserta invece ne sono passati 27.

“L’unica esperienza in cui mi sono ritrovato, da protagonista, in una sfida Lecce Casertana risale al lontano mese di maggio del 1976, quando il Lecce era impegnato nella conquista della serie B e inseguiva la vittoria del campionato. A Lecce finì 3-0 per noi con un risultato che mise in crisi la Casertana che a fine stagione sarebbe retrocessa in serie D, mentre il mio Lecce avrebbe conquistato la matematica vittoria del campionato tre domeniche più tardi sul campo del Messina.

I gol furono di Nastasio, Montenegro e Loddi. Ricordi indelebili…

Poi, 12 anni dopo, ebbi l’occasione di sedere sulla panchina della Casertana, in una stagione non facile, nella quale subentrai dopo qualche giornata dall’inizio del campionato a Mister Liguori.

Quell’anno il campionato fu dominato dal Licata e dal Cosenza, ma la Casertana riuscì a salvarsi, dopo che disputammo un buon girone di ritorno.

A Caserta avevo fra i miei giocatori il leccese Primo Maragliulo, un ragazzo davvero eccezionale, e soprattutto ritrovai un grande attaccante, Nicola d’Ottavio, che era già stato protagonista due anni prima con me a Taranto, quando avevamo vinto il campionato e avevamo conquistato la serie B. Quell’anno,  D’Ottavio fu il capocannoniere del campionato con 15 reti.

La salvezza che conquistammo nel 1988 fu una base di partenza per il futuro, io andai via ma dopo due stagioni la Casertana vinse il campionato di serie C 1 e giunse in serie B.

Oggi penso che ci troveremo davanti due squadre, Lecce e Casertana, in grado di battersi alla pari, entrambe attrezzate per puntare al salto di categoria. Si tratta di un a partita difficile per il Lecce in cui i giallorossi sono chiamati a confermare le cose buone fatte vedere a Castellammare. Le squadre campane, si sa, sono sempre ossi duri da mordere. Ma comunque io punto sul Lecce”.