Dopo la convincente vittoria sul Matera dalla quale mister Liverani ha tratto risposte più che lusinghiere da una squadra in salute, alla domanda cosa rappresentassero questi tre punti il tecnico laziale ha risposto: “È stata la vittoria del gruppo, della sofferenza, della qualità, del sacrificio, tutte qualità che oggi mi rendono orgoglioso e felice di questo gruppo”. E come non si può dargli atto? Espugnare il “Franco Salerno” contro una compagine costruita per raggiungere insieme ai salentini la serie B dalla porta principale, è stato come conquistare il doppio dei punti messi in palio. E pensare che doveva essere una giornata pro Catania e invece è stata una giornata pro Lecce a causa proprio della sconfitta degli etnei a domicilio nel derby contro il Sicula Leonzio che proprio a Lecce, aveva dato filo da torcere agli uomini di Liverani.
Archiviata la pratica Matera, ecco che il Lecce si appresta, senza un attimo di respiro, ad affrontare lunedì il Cosenza dell’ex Piero Braglia. La squadra calabrese è un’ottima formazione e la sua classifica è bugiarda.
La squadra calabrese
L’allenatore toscano può disporre tra i pali, a suo piacimento, di due ottimi portieri a cominciare da Perina al suo secondo anno al “Marulla” e di Umberto Saracco classe ’94 che a firmato un accordo biennale fino al 30 giugno 2019.
Difesa
La retroguardia silana è ben costruita a cominciare dal Riccardo Idda, difensore centrale, è stato il pilastro della difesa della Virtus Francavilla della passata stagione ed era stato bloccato già da tempo dal Ds Trinchera. Idda in passato è stato anche il perno centrale della retroguardia della Casertana con quasi 100 presenze in tre stagioni con la maglia dei falchetti, difensore di sicuro affidamento e rendimento per questa categoria. È l’esempio vivente di questa categoria e in tutta la sua carriera ha lasciato il segno anche nelle porte avversarie. Nella stagione scorsa, 4 gol in campionato e 1 in Coppa Italia: niente male per un difensore. Altro centrale di indubbie qualità è Domenico Mungo proveniente dalla Pistoiese. Nato a Castelnovo ne’ Monti in provincia di Reggio Emilia e cresciuto nelle giovanili del Parma, nella stagione 2011/2012 ha militato nell’Atletico Pro Piacenza in serie D, collezionando 35 presenze e andando a segno quattro volte. Nel campionato successivo è stato acquistato in comproprietà dal Chieti squadra con la quale il giovane ha confermato tutto il suo talento andando a bersaglio per ben cinque volte in 29 presenze (Lega Pro 2). Nella stagione 2013/2014 ha giocato 17 gare dividendosi tra Perugia e Viareggio in Lega Pro. Due le stagioni vissute con la Pistoiese per un totale di 64 presenze e 12 reti. a loro si aggiunge un’altro centrale, Kastriot Dermaku (classe 1992) è un nuovo giocatore del Cosenza Calcio che l’estro dell’ex Trinchera ha battuto in volata diverse società di Serie C (su tutte il Matera e la Viterbese) che avevano messo gli occhi sul lungo difensore centrale. Dermaku, 195 cm di altezza per un peso di 90 kg, nato in provincia di Reggio Emilia ma originario del Kosovo, è cresciuto ed esploso nel Melfi dei miracoli (quello che lanciò tra gli altri Caturano, Cicerelli e che fu anche di Pinna e Perina) dove ha disputato ben 4 stagioni consecutive (l’ultima anche da capitano) mettendosi in evidenza per le sue grandi doti fisiche ed atletiche, tanto da attirare sul calciatore italo-albanese le attenzioni dell’Empoli che lo prelevò dalla formazione lucana facendogli firmare un contratto triennale.
Centrocampo
In mezzo al campo troviamo l’ex Massimo Loviso (mediano), nato a Bentivoglio (Bo) il 9 aprile 1984. Il centrocampista, che nella scorsa stagione ha disputato 24 partite con la maglia dell’Albinoleffe mettendo a segno 4 reti, ha siglato un accordo che lo lega al club rossoblù fino al 30 giugno 2018. Carriera importante quella di Loviso che in passato ha collezionato 58 presenze nella massima serie con le maglie di Bologna e Livorno e 141 in serie B con Bologna , Livorno, Torino, Crotone, Ascoli e per l’appunto Lecce. Importante anche l’innesto del centrale Matteo Calamai nato il10 marzo 1991 a Fiesole, in provincia di Firenze. Calamai ha diviso la trafila nelle giovanili tra Fiorentina e Siena. Nella stagione 2010/2011 i bianconeri lo cedono in prestito al Viareggio, società con cui esordisce in Lega Pro segnando il primo gol tra i professionisti. Nella stagione seguente colleziona 9 presenze tra Carpi e Viareggio, squadra con cui rimane anche nell’annata 2012/2013. Nell’estate del 2013 passa all’Unione Venezia, giocando 23 partite in stagione, poi, per la prima volta in carriera, giocare al Sud: con la Paganese e disputa 31 partite, segnando 4 gol. Resta in Campania anche per metà della stagione successiva, vestendo la maglia dell’Ischia, con cui gioca 20 partite prima di trasferirsi, a gennaio 2016, al Lumezzane: coi bresciani disputa, in una stagione e mezza, 33 incontri, siglando una sola rete. Gli esterni sono Giuseppe Statella che Antonio Conte fece esordire giovanissimo in Serie B oggi è l’arma in più della squadra di Braglia e D’Orazio terzino sinistro classe 1990 che in caso d’emergenza può anche giocare centrale difensivo. Il Teramo lo ha acquistato l’anno scorso dall’Ancora, prima di girarlo in prestito alla Pistoiese nel gennaio del 2016. In estate il ritorno in Abruzzo, dov’è diventato un titolarissimo della squadra allenata da Zauli impegnata nel Girone B di Lega Pro. Fu proprio l’Ancona a dargli una chance tra i professionisti a 24 anni nel 2014, visto che prima, dopo il settore giovanile con il Pescara, D’Orazio militò tra Serie D ed Eccellenza con Giulianova, Casalincontrada, Atessa Val di Sangro e Renato Curi Angolana. L’ultima stagione ha giocato nelle file della Lucchese in prestito, scendendo in campo 33 volte e mettendo a segno anche due reti. Con il Cosenza ha firmato un contratto di due anni e ritroverà quindi anche il suo ex compagno Mirko Bruccini e si giocherà una maglia da titolare con Pascali e Idda.
Attacco
In attacco troviamo l’ex Pierre Baclet attaccante francese, nato a Lille il 26 maggio 1986, nell’ultima stagione ha siglato 13 reti in 27 presenze con la maglia del Martina Franca. In passato Baclet ha disputato 4 campionati in Serie B con le maglie appunto del Lecce, Vicenza, Frosinone e Novara collezionando 75 presenze e siglando 10 reti. Altro attaccante di valore è Ettore Mendicino nato a Milano l’11 febbraio 1990. Mendicino, di origini calabresi, nella stagione in corso ha disputato 22 gare con la formazione senese che milita nel girone A di Lega Pro, siglando 4 reti. Nato calcisticamente nel settore giovanile della Lazio ha esordito in Serie A nel 2009 a 18 anni contro la Fiorentina. Quella contro i toscani è stata la prima di quattro presenze nella massima serie. Nella stagione successiva ha militato nel Crotone in Serie B collezionando 23 presenze e mettendo a segno due reti. In seguito ha giocato ancora due stagioni in cadetteria con la maglie di Ascoli e Gubbio disputando 37 partite e siglando 5 reti. Dopo le parentesi a Taranto e Como, Mendicino ha trascorso due stagioni nelle file della Salernitana, collezionando 48 presenze e 13 reti e conquistando la promozione in Serie B. Nella stagione 2015/2016 tra Siena e Arezzo è sceso in campo 28 volte trovando il gol in 5 occasioni. Ha vinto la medaglia d’argento ai Giochi del Mediterraneo del 2009 e vestito più volte la maglia azzurra nell’Under 16, nell’Under 20 e nell’Under 21 guidata da Pierluigi Casiraghi”.
Quindi occhio al Cosenza che oltre ad avere una rosa di calciatori di tutto rispetto è anche allenata da un ottimo trainer vecchia conoscenza dei tifosi leccesi, Akragas insegna.
Ivan Vedruccio