Le motivazioni alla base di tutto e dopo alcune correzioni tattiche per dare intensità alla manovra e fare sì che dopo la lotteria dei play off si possa festeggiare tutti insieme la promozione nel torneo cadetto.
Con queste parole, nella mattinata di oggi, si è presentato agli organi di stampa, Elio Gustinetti, 58 anni, bergamasco (già sulle panchine di Reggina, Ascoli e Grosseto con buoni risultati e scopritore, altresì, di giocatori del calibro di Diamanti, Marchetti e Pinilla), nuovo tecnico dei giallorossi, che ha preso il posto di Antonio Toma cui sono state fatali le ultime due sfide contro Carpi e Albinoleffe.
“Al di là dei metodi tattici saranno alla base le motivazioni – ha affermato – e non intendo stravolgere nulla. L’importante sarà sempre attaccare e difendere in 11 e, soprattutto, trovare la giusta serenità perche se un giocatore gioca con l’ansia addosso o pensando a qualcos’altro lo si vede immediatamente.
Adesso non ci sono più scusanti tutti dovremo stare sul pezzo perché in questo momento vince chi ha i nervi più saldi, sarà necessario, inoltre, condurre una vita regolare, allenarsi e controllare l’alimentazione, anche perché, ora, si gioca con temperature più elevate.
Solitamente gioco con il 4-2-3-1, ma potrei apportare alcune modifiche per trovare il giusto equilibrio, non possiamo improvvisare nulla è un lusso che non ci si può permettere.
Guardando le gare del Lecce non ho notato una squadra stanca atleticamente, ho visto, però, che a volte non ha giocato e quando la tensione è salita ha preso goal su calcio d’angolo o da palla inattiva.
Non ho ancora incontrato i calciatori, sono arrivato ieri da Bergamo e prima si sono dovute esplicare alcune formalità, ma lo farò già da questo pomeriggio, non abbiamo ancora deciso se andare in ritiro anticipato o meno, ma se accadrà lo faremo esclusivamente per conoscerci meglio. Solo dopo aver conosciuto i miei calciatori inizieremo, insieme, a studiare le avversarie.
I play off sono un’autentica lotteria, nessuno parte favorito, ma posso dire che tutte le compagini impegnate sono ostiche, ci sono squadre giovani, altre aggressive altre ancora con un grosso bagaglio tecnico. Il Lecce in questo momento deve dimenticare di essere favorito e i suoi atleti devono rendersi conto di essere parte integrante della società, per questo farò molto affidamento su quei giocatori di maggiore esperienza per stimolare anche i più giovani e comprendere cosa va e cosa no.
Non immaginavo di essere chiamato dal Lecce, quando ho ricevuto la proposta stavo riportando a casa i nipotini dall’asilo, ma ho accettato con entusiasmo – ha concluso – con la speranza di regalare a voi e a me qualcosa di importante”
Con Gustinetti nel Salento si siederà in panchina anche Marco Mariotti suo vice da sempre. Il nuovo allenatore dirigerà la prima seduta questo pomeriggio alle 15.00 al “Via del Mare”