Al Deghi Center di San Pietro in Lama, dinanzi al presidente Saverio Sticchi Damiani e sotto una pioggia battente e fastidiosa che rende scivoloso il rettangolo verde di gioco, il Lecce Primavera di Mister Federico Coppitelli supera il Sassuolo di Emiliano Bigica, quinta forza del Campionato Under 19. Finisce 1 a 0 per i giallorossi grazie all’ennesima marcatura di Rares Burnete. La ripresa è un bell’assedio del Sassuolo, soprattutto nei primi dieci minuti, ma gli uomini di Coppitelli tengono duro, grazie anche all’innesto di Daka che riequilibra la partita. A due giornate dalla fine del torneo il Lecce è sempre in testa +4 sul Torino.
La partita
Dopo le prime schermaglie in cui il Sassuolo sembra più motivato e desideroso di fare punti per scavalcare la Juventus al quarto posto della classifica, il Lecce la mette subito in ghiaccio. È la solita accelerazione di Salomaa a fare la differenza: sul cross del finlandese arriva bomber Burnete e la insacca alle spalle di Daniel Theiner.
Nella prima frazione, oltre al gol, si segnalano un tiro di Berisha dalla distanza e un uscita di Borbei su D’Andrea. Di poco a lato i tiri di Miranda al 23′ e Casolari al 30′. Vulturar prende il cartellino giallo al 38′ dopo qualche espisodio sopra le righe di entrambe le formazioni. Il danese Dorgu colpisce il palo esterno sul finire del primo tempo e D’Andrea impensierisce Borbei dopo una serpentina funambolica.
La ripresa inizia con il Sassuolo che sembra indemoniato. Ajayi si fa murare sulla linea di porta dai difensori giallorossi e l’albanese Asan Mata coglie l’incrocio dei pali al 50′ a portiere battuto su cross del solito D’Andrea. Tanto il lavoro per i centrali Pascalau – Hasic e compagni al fine di respingere gli attacchi nero-verdi. Proprio il centrale svedese classe 2003 si divora il gol al 64′ non riuscendo a incornare un calcio d’angolo preciso.
Quindi è la volta di Daka e McJannet che al 73′ sostituiscono gli spenti Corfitzen e Berisha. La girandola dei cambi rimodifica anche gli emiliani ma non sposta eccessivamente l’impostazione della ripresa. Anzi lentamente la morsa del Sassuolo si allenta. Da segnalare solo l’infortunio di Hasic, che rimane contuso dopo un colpo di testa sull’ennesimo angolo di alleggerimento dei giallorossi. Al suo posto entra Ciucci ma ormai è tutto finito e il Lecce si aggiudica i tre punti.
Pagelle
Borbei 6, Munoz 6, Pascalau 7, Hasic 7 (dall’ 83′ Ciucci s.v.), Dorgu 6,5, Samek 6, Vulturar 6,5, Berisha 6 (dal 73′ Mc Jannet s.v.), Salomaa 6,5 (dall’ 86′ Russo s.v.), Burnete 7,5, Corfitzen 6 (dal 73′ Daka 6,5).
Rares Burnete
19 i gol in 30 partite che l’attaccante rumeno scoperto da Pantaleo Corvino ha realizzato nel campionato 2022-2023. Un talento puro che il vice di Coppitelli, Ernesto Javier Chevanton, uno che di attaccanti se intende, non ha fatto mistero di considerare un talento purissimo da valorizzare. Proprio per questo, dinanzi alla sterilità offensiva della prima squadra, i tifosi si sono chiesti se non fosse – Ono fosse stato – il caso per Marco Baroni di chiamarlo più spesso in prima squadra e magari di dargli qualche chance in più. Burnete ha tecnica, potenza, agilità, intelligenza tattica. Si trova sempre al posto giusto al momento giusto, fa da boa per consentire alla squadra di ‘salire’, svaria su tutto il fronte d’attacco, tenta la giocata senza paura. Un predestinato, insomma.
La 32esima giornata
Inter-Sampdoria 2-1, Napoli-Fiorentina 0-1, Verona-Milan 0-3, Atalanta-Bologna 1-2, Frosinone-Bologna 0-1, Roma-Cagliari 2-2, Torino-Udinese 2-0, Cesena-Empoli 2-2.
Classifica
Lecce 63, Torino 59, Fiorentina 57, Juventus e Sassuolo 53, Roma 52, Inter 49, Frosinone 47, Empoli 46, Bologna 45, Sampdoria e Milan 44, Verona 42, Cagliari 40, Atalanta 38, Napoli 32, Udinese 19, Cesena 11.
Il regolamento del Campionato prevede che la prima e la seconda della regoular season vadano alle semifinali dei play off e attendano rispettivamente le vincitrici degli scontri tra terza e sesta e quarta e quinta. In fondo alla classifica, retrocedono le ultime due e la perdente dello scontro tra terzultima e quartultima.