Lecce, vittoria e primato. Marchio di fabbrica Di Piazza-Caturano, piegata la Juve Stabia.


Condividi su

Non c’è quattro senza cinque e la Juve Stabia cade con onore sotto i colpi del marchio di fabbrica Caturano – Di Piazza. Complice il riposo forzato del Catania, il Lecce svetta da solo in testa alla classifica.

Mister Liverani centra la quarta vittoria di fila, ma la squadra campana ha venduto cara la pelle. L‘eroe dell’incontro è stato Sasà Caturano autore di una doppietta e non solo, in fase difensiva si è tramutato in un ottimo difensore salvando sulla linea una palla destinata ad insaccarsi.

La Juve Stabia, per indisponibilità del proprio stadio è costretta a disputare l’incontro al “Pinto” di Caserta. Il Lecce preferisce dal primo minuto Pacilli mentre i locali optano per Paponi e lasciano in panca Simeri.

La cronaca della partita

Il match si fa subito vibrante al 2° con Armellino che su punizione calcia alto sulla traversa. Al 15° tegola per il Lecce per l’infortunio di Lepore al suo posto Drudi. al 20° Mastalli scaglia in area un pallone a dir poco al vetriolo ma Perucchini rinvia ed allontana la sfera. Le “vespe” al 28° pungono con Viola ma il suo destro dal limite esce di poco fuori. Al 35° ancora Juve Stabia con Mastalli ma la sua conclusione è di poco alta. Al 38° salentini in vantaggio: il folletto Pacilli beffa tre difensori e pennella per Di Piazza ma il suo colpo di testa è preda di Branduani che però non trattiene e l’ex Foggia come un falco deposita la sfera in fondo al sacco. Al 41°colpo di sonno della difesa giallorossa con Paponi che tutto solo in area di testa alza, per fortuna del Lecce, la palla sulla traversa.

Primo tempo che termina con gli ospiti in vantaggio per 1 a 0. La ripresa non prevede sostituzioni per entrambe le compagini ma già al 5° la Juve Stabia pareggia i conti con Crialese la cui botta da 25 metri non da scampo a Perucchini, davvero un gol che da solo vale il prezzo del biglietto. Ma passano appena 2 minuti che il Lecce è nuovamente in vantaggio con il bomber Caturano che servito egregiamente da Di Piazza non esita, tutto solo davanti all’estremo di casa, a trafiggerlo inesorabilmente.

Al 9° i salentini portano a tre le marcature sempre con il bomber di Scampia che neutralizza un perfetto assist dell’inesauribile Pacilli. Al 15° Liverani sostituisce Pacilli con Tsonev. Al 15° il Lecce pasticcia con Perucchini che rilancia il pallone di piede che è preda di Viola il quale da distanza proibitiva per poco non beffa l’estremo giallorosso costretto ad un difficile intervento. Al 16° locali vicini alla marcatura con Lisi c’è Caturano e salva. Al 28° la Juve Stabia accorcia le distanze con Paponi ma il gol è viziato da un netto fallo di Simeri su Marino non ravvisato dall’appena sufficiente direttore di gara. Al 37° il Lecce rimane in 10 a causa dell’infortunio di Drudi ed avendo già effettuato tutti i cambi non è più possibile procedere alla sua sostituzione. Al 39° Torromino s’invola sulla destra e da posizione decentrata scaglia un bolide che vede Branduani compiere un miracolo e devia in corner.

Il recupero di oltre 4 minuti concesso dall’arbitro non farà cambiare il risultato.

Il Lecce soffre, come d’altronde è già accaduto martedì scorso contro il Leonzio, le ripartenze degli avversari e rischia di mettere a repentaglio, complici gli svarioni difensivi, il risultato abbondantemente acquisito. A mister Liverani il compito di risolvere l’arcano, ma intanto i salentini respirano aria rarefatta di alta quota.

di Ivan Vedruccio