
Partiamo dalla classifica, che adesso è l’unica cosa che conta. Con la vittoria, la seconda consecutiva, il Verona sorpassa il Lecce e tocca quota 26 punti, portandosi per la prima volta fuori dai tre posti indiziati per la retrocessione.
La squadra di D’Aversa – oggi contestato a voce alta – resta a quota 25 insieme all’Empoli sconfitto di misura dal Milan, si tiene alle spalle soltanto Salernitana, Sassuolo, Frosinone e Udinese (ma i friulani hanno una partita in meno).
Classifica preoccupante, quindi. Anzi, di più.
Entrando nel commento del match per le pagelle possiamo dire soltanto una cosa: i giallorossi non hanno mai impensierito i veneti (leggi la cronaca del match). Il centrocampo è stato inesistente: non ha fatto filtro, non ha supportato l’attacco che le uniche palle giocabili le ha ricevute da improbabili cross dei difensori centrali dall’ ultima linea del campo.
Gonzalez non è pervenuto, Oudin impalpabile, Ramadani trasparente ai fini dei destini del match. Non che l’Hellas abbia fatto molto di più: ma di certo era una squadra più compatta, più convinta, più consapevole dei movimenti che si dovevano fare. Insomma, Baroni l’ha incartata a D’Aversa e adesso c’è da preoccuparsi. Alla prossima per i salentini, sabato 16 marzo, tocca la Salernitana ultima in classifica.
Le pagelle
Falcone: 6
Gendrey: 6
Baschirotto: 5
Pongracic: 6
Gallo: 6
dal 70′ Dorgu: 5,5
Gonzalez: 5
Ramadani: 5
dall’82’ Blin: s.v.
Oudin: 5
dall’82’ Pierotti: s.v.
Almqvist: 5
dal 60′ Piccoli: 5,5
Krstovic: 5,5
Banda: 6
dal 70′ Sansone: 5,5
Classifica in coda dopo 28 giornate
Genoa: 33
Cagliari: 26
Verona: 26
Lecce: 25
Empoli: 25
Udinese*: 24
Frosinone: 24
Sassuolo: 23
Salernitana: 14.
*: una partita in meno