Non è certo il caso di tirarla alla lunga e di farne una tragedia. Ma la domanda sorge spontanea: ha senso partecipare ad una competizione per poi snobbarla come ha fatto oggi il Lecce che ha mandato in campo una squadra inadeguata al turno di Coppa Italia che si affrontava? No, non ha senso. Quindi archiviamo la sconfitta per 5 a 1…e pensiamo alla prossima!
Liverani nella sfida contro la Spal schiera una formazione piena zeppa di rincalzi. E quasi tutti danno ragione alle scelte domenicali dell’allenatore: tranne Vera – che almeno si dà da fare – gli altri panchinari non si dimostrano molto sul pezzo. Male Benzar, Lo Faso, Imbula, Riccardi, Dubickas.
I biancazzurri annichiliscono i giallorossi deficitari in tutti i reparti, mai in partita. La Spal passa il turno e va agli ottavi di finale del torneo dove incontrerà il Milan di Stefano Pioli. Ecco le pagelle.
Vigorito: 5,5. Incolpevole sui 5 gol subiti e miracoli non ne fa. Paratona su Floccari al 55′.
Benzar: 4,5. Con la prestazione di oggi risponde a chi si chiede perché Liverani non lo veda nell’undici titolare.
Fiamozzi (dal 57′): 5,5. Tiene la posizione, mette ossigeno nei polmoni, lancia alla perfezione Lapadula al 63′.
Rossettini: 5. Intorno a lui il deserto ma di certo non si salva dall’imbarcata.
Riccardi: 4. Il ragazzo non è pronto e va sempre in difficoltà. Floccari, Paloschi e Murgia sono troppa roba.
Dall’Orco: 5. Timido e impaurito; non si lancia mai sulla fascia come ci si sarebbe aspettato.
Imbula: 5. E’ stato un ottimo calciatore ma adesso non ha i tempi di gioco (e la voglia) che il ruolo gli richiederebbe. Il gol ad inizio ripresa non gli migliora la pagella.
Petriccione: 5. Pasticcia un po’, non trova la posizione e fa poco schermo. Senza i titolari, sfigura un po’.
Majer (dal 57′): 6: Si vede che la domenica è uno dei titolari.
Vera: 5,5. Il laterale colombiano ha gamba e fisico. Uno dei pochi ricambi che fa capire di poter essere utile alla bisogna. Sfiora il gol all’83’ e si dimostra troppo egoista all’85’ cercando la soluzione personale invece di servire Lapadula.
Lo Faso: 4. Svogliato, a tratti irritante. Il talento – quando e se c’è – va tirato fuori.
Maselli (dal 75′): s.v.
Lapadula: 6. Il solito combattente, ma predicare nel deserto ti annichilisce. Colpisce una traversa alla fine della prima frazione, un palo al 71′ e si mangia un gol al 63′ su imbeccata di Fiamozzi. Si ‘mangerebbe’ Vera all’85’ quando non lo serve sotto porta. L’arbitro gli annulla un gol all’89’ che sembrava regolare e che l’italo-peruviano se lo meritava tutto.
Dubickas: 4. Un corpo estraneo ad ogni manovra di gioco. Il primo e unico tiro intorno all’80’.