Con una quota salvezza scesa a 31 punti nell’ultima stagione, punteggio che ha permesso alla Salernitana di mantenere in extremis la categoria, il Lecce di Baroni sembra già intravedere il traguardo. Complice lo scarso rendimento del terzetto di coda, con un Verona in leggera ascesa nelle ultime gare, i giallorossi hanno la possibilità di restare in A con il minimo sforzo da qui alla fine del torneo. Ma al di là dei demeriti dei club di bassa classifica, è importante considerare i meriti di una squadra che finora è riuscita a resistere all’impatto con la categoria, grazie anche al calciomercato oculato di Corvino che ha puntellato la formazione base nelle zone nevralgiche del campo.
In virtù dei rinforzi acquisiti a fine estate e in base al loro rendimento soprattutto nel girone di andata, anche i portali di betting che propongono quote, bonus scommesse e informazioni sul campionato in corso, valutano al ribasso le possibilità di una eventuale retrocessione dei salentini e confermano il plausibile ritorno in B per Verona, Sampdoria e Cremonese. Per Baroni l’imperativo è di non abbassare la guardia e tenere alta la concentrazione di tutta la rosa.
Umtiti, Falcone, Baschirotto, Colombo, Di Francesco e Ceesay sono gli innesti principali di inizio stagione (oltre ai vari Brancolini, Frabotta, Askildsen, Samek, Bistrović, Persson e Banda) che hanno permesso al Lecce di stazionare lontano dalla zona retrocessione e ottenere buoni risultati anche contro quattro big del campionato: pareggio a Napoli, vittoria casalinga con Lazio e Atalanta e pareggio al Via del mare con i campioni d’Italia del Milan dopo un vantaggio iniziale per 2-0.
Sinistro naturale classe 1993, giocatore in grado di dare da solo una svolta alla difesa dei salentini con il compito di non tradire le attese e puntare al traguardo salvezza. Samuel Umtiti lascia qualche perplessità sul piano della tenuta atletica, e finora ha giocato 10 partite totalizzando una media voto pari a 6,01. Colpo ad effetto del calciomercato di Corvino, l’ex Barcellona è uno dei protagonisti del buon momento del Lecce. Se le cartilagini del ginocchio torneranno definitivamente apposto avremo il piacere di godere di uno dei maestri dell’arte difensiva in questo finale di stagione.
Wladimiro Falcone, titolare tra i pali del Lecce, è un classe 1995 arrivato in estate in prestito dalla Sampdoria. Conosce già la categoria e sta dimostrando in Salento quanto di buono già palesato soprattutto l’anno scorso in Serie A a Genova. Grazie anche e soprattutto alla solidità del pacchetto arretrato, Falcone è uno dei meno battuti tra i compagni di reparto di centro-bassa classifica. Finora 21 partite per lui e media voto di 6,31. Anche lui fondamentale per la salvezza dei giallorossi.
E a proposito di reparto arretrato, la vera rivelazione del Lecce 2022-23 è Federico Baschirotto, già elevato a eroe e baluardo della difesa salentina. Fisico marmoreo, abnegazione, impegno, resistenza e fiuto per il gol. Non a caso la Juventus è già sulle sue tracce. “Segno col Lecce e sogno l’azzurro”, ha dichiarato dopo la chiamata di Mancini. “E adesso mi alleno persino più di prima”. Finora non ha saltato nemmeno un minuto in campionato. Vero gladiatore del pacchetto arretrato con tre marcature (Atalanta, Milan e Cremonese).
Gol pesanti, invece, quelli di Lorenzo Colombo, attaccante centrale classe 2002, prodotto del vivaio del Milan. Dopo le esperienze in A con Cremonese e Spal è arrivato a Lecce con l’intenzione di far bene. In rete al Maradona, in rete al Marassi con la Samp, in rete a Udine e in casa con la Lazio: quattro gol che hanno consegnato cinque punti preziosi ai salentini in chiave salvezza. Un assist e secondo marcatore dei giallorossi dopo Strefezza con 14 presenze. Media voto: 6,07. Finora il suo apporto è stato determinante per il cammino della squadra.
Federico Di Francesco, attaccante esterno classe 1994, 19 presenze e un gol. Può giocare sia a sinistra sia a destra nel tridente, perfetto per il 4-3-3 di Baroni. Classico giocatore rapido e tecnico che salta l’uomo per andare al tiro o cercare l’assist. Preziosissimo il gol che ha consegnato la vittoria contro la Dea al Via del Mare: tre punti fondamentali contro una delle big del campionato. Tre punti che potranno fare la differenza a fine stagione.
Nota di merito anche per Ceesay, che ancor meglio di Di Francesco è già andato in rete tre volte contro Inter ma soprattutto Fiorentina e Salernitana: marcature che son valse quattro punti nevralgici per stabilizzare la classifica dei salentini. Per lui 16 presenze e media voto pari a 6,0.