
Davanti a 4.000 tifosi giallorossi, i salentini dominano la sfida salvezza con il Sassuolo, la chiudono dopo appena 15 minuti di gioco, controllano, poi, nella ripresa si presentano ancora più affamati, segnano la terza rete e non concedono alcunché agli avversari. I ragazzi di Gotti nel giro di sette giorni si impongono in due sfide salvezza consecutive e con il successo di ieri, mettono un importante tassello al mosaico chiamato salvezza.
“La vittoria di oggi pesa tantissimo, lavoriamo tutti i giorni per raggiungere l’obiettivo e devo ringraziare tutti”, ha affermato Federico Baschirotto.
“Da quando è arrivato il nuovo tecnico, forse è cambiata la mentalità, abbiamo lavorato con maggiore concentrazione e vinto due scontri diretti. Ci alleniamo dal 10 di luglio per salvarci e la vogliamo chiudere quanto prima”

“Bisogna fare i complimenti al Lecce che è stato superiore, per la fame e determinazione che ci ha messo. Noi non abbiamo giocato da squadra determinata come contro il Milan. Siamo a tre punti dalla salvezza, non siamo quello di oggi e abbiamo valori che da qui alla fine faremo vedere”, sono state le parole di Davide Ballardini, allenatore dei neroverdi.
“Oggi il Lecce era sempre attento e ben posizionato e noi abbiamo fatto molta fatica, soprattutto nella distanza tra reparti e non abbiamo avuto la determinazione che serviva. Certamente cambieremo qualcosa, ma ci sono ancora cinque partite per fare vedere che possiamo farcela. Nella mia carriera ho vissuto situazioni più complicate, ho una rosa competitiva, ma è chiaro che non possiamo essere quelli di questa gara, la peggiore della mia gestione. Non penso che siamo giù dal punto di vista della condizione atletica, ma dal punto di vista del saper stare in campo. Ripeto eravamo distanti, non riuscivamo a prenderli e facevamo fatica a trovare i calciatori smarcati. Ma il Lecce nelle ultime gare ha preso solo tre gol dal Milan e significa che questa è stata una compagine costruita bene”.
Soddisfatto e ironico, invece, mister Luca Gotti: “A casa ho consultato la sfera di cristallo che mi ha rivelato le soluzioni da adottare, poi, si sa, sono un ragazzo fortunato e le cose mi vanno bene.

La partita si è incanalata sui binari giusti subito, ma perché l’approccio è stato quello che doveva essere. Questa vittoria pesa tanto in chiave salvezza, perché permette di affrontare le prossime gare con maggiore consapevolezza delle nostre qualità. Cerco di vivere la gara e focalizzarla sempre all’interno del terreno di gioco, ma vedere così tanti nostri tifosi, dà responsabilità e spinge a dare sempre il massimo. Tutti gli allenatori che subentrano mettono mano, a volte si tratta di piccole cose, altre volte strutturali, ma con un po’ di serenità si possono vedere tanti dettagli e apportare i giusti accorgimenti”.
Ultimo a parlare uno dei marcatori di giornata, l’attaccante scuola Atalanta Roberto Piccoli: “Siamo un bellissimo gruppo, abbiamo festeggiato, ma la concentrazione adesso è rivolta già alla gara di sabato che sarà ancora più determinante. Fino alla fine finché non ci sarà la matematica sarò sempre all’erta per non fallire l’obiettivo. Nel corso della carriera ho avuto alcuni infortuni, ma li ho messi alle spalle e ho ritrovato fiducia, sto segnando e spero di fare tanti altri gol. Mio papà voleva che facessi il ciclista, ma mi ha lasciato fare ciò che volevo e ha avuto ragione.

Oggi con Krstovic ci siamo trovati bene, mi piace giocare a due perché posso fraseggiare maggiormente, ci siamo trovati molto e mi ha servito un bellissimo assist per segnare”.