Il Consiglio di Stato conferma la legittimità degli atti amministrativi rilasciati dal Comune di Porto Cesareo per i pontili e le strutture a servizio della darsena “Giuranna” in località La Strea, lungo la litoranea per San Isidoro.
I Giudici, infatti, condividendo l’operato del Comune, difeso in giudizio dell’Avvocato Antonio Quinto, hanno respinto il ricorso in appello del proprietario dell’area vicina che contestava la struttura turistica, rea di aver occupato l’intera fascia costiera, rendendola non più fruibile, anche per il continuo afflusso di uomini e mezzi.
Giudicato corretto il permesso di costruire con cui il Comune della località rivierasca aveva autorizzato la sanatoria dei vecchi pontili, la sostituzione degli stessi con nuovi galleggianti, il rivestimento in basolato dell’area adibita alla messa in acqua dei natanti, la sistemazione del cordolo della banchina posto al confine con il mare, oltre che ad altri interventi volti alla prevenzione di incendi.

La questione ha preso le mosse da un sequestro in sede penale dei pontili e delle aree di pertinenza per carenza di titoli edilizi ed agibilità eseguito nel 2015, a cui aveva fatto seguito la presentazione da parte del titolare della darsena di un articolato progetto di regolarizzazione che era stato definitivamente approvato dal Comune dopo il conseguimento di tutti i pareri istruttori, nel 2017.
Il permesso di costruire era stato impugnato dal confinante sul presupposto che i pontili fissi esistenti non potessero essere oggetto di regolarizzazione amministrativa, ma imponessero lo sgombero. Tale impostazione era già stata bocciata dal Tribunale Amministrativo Regionale.
Con questa decisione, i magistrati capitolini (Presidente Tarantino, Estensore Sabbato) hanno chiuso definitivamente il contenzioso con il rigetto anche dell’appello.
Confermate, quindi, le argomentazioni difensive del legale leccese che ha dimostrato come rientri a pieno titolo nel novero dei poteri comunali il rilascio del permesso in sanatoria per le attrezzature nautiche e la contestuale previsione di interventi di adeguamento per inderogabili esigenze di sicurezza.
Il punto di ormeggio potrà continuare ad operare regolarmente e tutti i diportisti conserveranno il proprio posto barca.