Artigianato d’eccellenza, riapre la prestigiosa mostra mercato


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A dare vita alla kermesse saranno oltre 70 importanti espositori provenienti da tutta Italia e una serie di interessanti iniziative collaterali. Tra queste, la partecipazione di sei giovani studenti dell’Accademia di Belle Arti di Lecce che, con materiali e tecniche differenti, daranno libero sfogo alla loro creatività, realizzando dal vivo, nel corso dei tre giorni di apertura, un’opera d’arte

La mostra mercato del “fatto a mano” torna ad abbellire il capoluogo salentino. Il programma dell’evento, “Artigianato d’eccellenza”, sarà riproposto nell’ambito della rassegna “Lecce cortili aperti”. Saranno aperti nel weekend, infatti, i cortili leccesi per dar vita ad un progetto culturale che trova la sua sublimazione nell'apertura speciale del chiosco dello "Scarammone", che tuttavia non sarà ancora fruibile, al di là di questa occasione speciale.

Si tratta di un progetto particolarmente importante perché si abbina ad un'iniziativa di solidarietà. Parte del ricavato, infatti, sarà donato alla casa famiglia "Chiara luce", attività nata da poco che si occupa di dare aiuto psicologico, e non solo, alle ragazze madri e ai bambini abbandonati e che molto ha fatto per questa città. Fa parte di questo progetto di solidarietà, inoltre, anche il nuovo ospedale Vito Fazzi al quale verrà donato parte del ricavato per il suo reparto di oncoematologia pediatrica.

Il progetto è stato presentato questa mattina, negli spazi di Palazzo Adorno a Lecce, ed è stato ideato ed organizzato da Maria Lucia Guerrieri, fondatrice dell' associazione culturale artigianato d'eccellenza, in collaborazione con l'assessorato alla Cultura della Provincia di Lecce, con l'adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e dello Sviluppo Economico.

Ad animare il centro storico di Lecce dal 23 al 25 maggio prossimi, dalle ore 10 alle ore 21, la prestigiosa kermesse, con la presenza di oltre 50 espositori e una serie di interessantissime iniziative collaterali.

Eleonora Romano
Maria Chiara Pataleo