La casa delle fate. Un trionfo rurale nelle campagne di Melendugno


Condividi su

Le fate non ci sono più, ma la magia resiste al tempo. Sulla vecchia strada che porta verso le marine di Melendugno si nasconde un luogo che sembra uscito da una favola. Perduto tra gli ulivi secolari e accarezzato dal vento che profuma di mare e di terra rossa, c’è una costruzione tanto misteriosa quanto affascinante che il sole accarezza con la sua luce dorata.

Questo gioiello architettonico rurale che in pochi conoscono è difficile da trovare senza una guida esperta, quasi come se volesse essere scoperta solo da chi è capace di vedere con gli occhi dell’anima. Parliamo del complesso rurale più articolato dell’hinterland leccese, così diverso e così affascinante da meritarsi un nome leggendario: la casa delle fate. Le sue pietre raccontano storie antiche e quando la luce del tramonto trasforma tutto in un quadro vivente sembra di essere in un set costruito dalla natura, perfetto per fotografie e videoriprese.

Il complesso della Casa delle Fate di Melendugno è una costruzione quasi perfetta. Il triplo ambiente era stato pensato per servire da abitazione di campagna, deposito degli attrezzi e ricovero di animali.

Sul fronte anteriore è incisa la data di realizzazione, chiara e leggibile, quasi a voler imprimere nella pietra la memoria di chi lo ha costruito. Nella parte posteriore si scorge un piccolo recinto, mentre all’interno si intravede una intercapedine finestrata, dove probabilmente venivano allevate galline o altri animali da cortile. Ogni dettaglio, ogni muro in pietra viva, parla della vita contadina di un tempo, fatta di fatica, ma anche di armonia con la natura.

È un luogo da favola, oggetto tutt’oggi di escursioni mirate o metà privilegiata di passeggiate a tema naturalistico ambientale. L’unico elemento malinconico sono gli alberi di ulivo ormai secchi. Contro la Xylella, purtroppo, non è bastata nemmeno la buona magia delle fate.

La Casa delle Fate di Melendugno resta un luogo carico di fascino, una gemma segreta del Salento, dove il silenzio e la luce creano un’atmosfera che sembra sospesa tra sogno e realtà. Silenziosa e imponente questo piccolo santuario di pietra e memoria continua a incantare chi la visita.

Un posto da scoprire lentamente, con rispetto e meraviglia, lasciandosi guidare da quella magia antica che, contro ogni evidenza, ancora resiste.

Lasciatevi guidare dai profumi della campagna, dal canto delle cicale e dalla luce che cambia colore al tramonto: forse, tra le pietre e gli ulivi, la magia delle fate non è mai davvero scomparsa.