Il re dei megaliti, pellegrinaggio turistico al dolmen Li Scusi


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Alle porte di Minervino di Lecce, a pochi chilometri da Otranto, dove sorge il primo sole d’Italia, un enorme megalite si staglia fiero e maestoso nell’assolata campagna. Si è conservato pressoché intatto fino a noi per più di qualche millennio e oggi è diventato meta privilegiata di una sorta di pellegrinaggio pagano, fra curiosi, turisti e appassionati di misteri.

Tante vicende si legano a questo antico monumento, tra storie di elettromagnetismo e interazioni astronomiche. Il dolmen scusi (nascosto) esercita un fascino tutto suo su chi lo considera un luogo di benessere e su tutti quelli che in estate vengono ad osservare il fenomeno dei raggi solari che proiettano la loro luce sul fondo del dolmen passando attraverso un foro posto al centro del monolite superiore, fatto che conferma inequivocabilmente il suo legame con gli eventi astronomici.

Il parco del dolmen divenuto un circuito culturale e turistico a partire dal 2008 si inserisce all’interno di un perimetro geografico nel non a caso denominato ‘Giardino megalitico d’Europa’ che intercetta alcuni comuni dell’hinterland otrantino, principalmente Giurdignano, Giuggianello e Minervino.