“Quando verrà il freddo e la neve coprirà la terra, non troveremo più niente da mangiare e solo se avremo le dispense piene potremo sopravvivere!”. Ricorda un po’ l’insegnamento della favola “La cicala e la formica”, il melone giallo invernale. Lo speciale frutto stagionale da raccogliere nei mesi di luglio e agosto si conserva fino a dicembre, quando col freddo si rimane in casa a trascorrere le giornate invernali.
Il frutto dalla polpa succosa e ricco di vitamine, tra cui la A la B e la C e minerali, come ferro, calcio e fosforo, è considerato utile per depurare i reni e contro il bruciore di stomaco. Grazie all’assenza di grassi saturi, assicura uno scarso apporto calorico, pari a circa 60 calorie per una porzione media.
Come fare a mantenere la lunga conservazione
I meloni gialli invernali appartengono alla famiglia delle Cucurbitacee, la stessa dei cetrioli e delle zucche gialle. Sono ortaggi, quindi. La loro conservazione è una pratica abbastanza diffusa per poter godere durante il periodo invernale di un frutto tanto buono che ricorda l’estate.
Oltre a quello giallo, per la lunga conservazione, esiste anche quello verde. Sono noti come meloni d’inverno a buccia gialla e meloni d’inverno a buccia verde.
Se il melone giallo, meglio definito botanicamente Cucumis melo varietà Inodorus, non va confuso con i meloni estivi della varietà cantalupensis e reticulatus, quello verde a cui si fa riferimento è il purceddu d’Alcamo, che può resistere addirittura fino al mese di febbraio ed è anche noto come melone di Natale, un frutto che fa parte della tradizione enogastronomica natalizia di varie località del Mediterraneo.
Nei mesi autunnali e invernali, nella tradizione contadina, i meloni delle varietà citate venivano conservati appesi a una corda e utilizzati come riserva di frutta fresca fino alle festività del Natale. Il melone d’inverno veniva conservato nelle cantine dove la temperatura fresca e l’assenza di umidità rendeva l’ambiente idoneo alla conservazione.
In ambito aziendale i meloni da proporre sul mercato in inverno vengono conservati in appositi magazzini, mentre, in quello domestico, si possono conservare in un luogo fresco e asciutto e lontano dai raggi solari.
Va bene tenerlo anche in balcone purché sia esposto a Nord e solo se presenta una zona completamente all’ombra. Si può appendere anche con delle corde, o con una retina, oppure disporlo in cassette di legno riempite con della paglia o con dei frammenti di giornali.
Se si decide invece di conservarlo in frigorifero fino a Natale, bisogna disporlo nella parte più bassa del frigorifero (possibilmente nel cassettone). Nella conservazione in frigorifero, però, non dovrà mai entrare in contatto con le pareti dell’elettrodomestico, in quanto potrà gelare facilmente e dunque deteriorarsi.
Non resta che seguire i consigli e gustare in tutta semplicità questo buonissimo e dolcissimo frutto, donato dalla bontà della nostra terra.