Orecchiette te Santu Ronzu, un piatto dedicato al patrono dei leccesi


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Nel Salento, sacro e profano si mescolano dando vita alla tradizione delle feste patronali: le luci sfavillanti delle luminarie, la banda, le bancarelle fanno da sfondo alle celebrazioni religiose in onore del Santo della città. Ma è ‘festa’ anche in cucina, quando la famiglia si ritrova a tavola, come in ogni ricorrenza importante, per degustare i piatti preparati per l’occasione. Anche Lecce ha il suo menù per i Santi Patroni: Oronzo, Giusto e Fortunato: dal galletto di primo canto, alla parmigiana di melanzane senza dimenticare le orecchiette te Santu Ronzu, un primo piatto entrato, di diritto, nella tradizione culinaria salentina.

La ricetta delle Orecchiette te Santu Ronzu

Bastano pochi ingredienti – orecchiette fatte in casa o acquistate, melanzane, pomodoro e mozzarella – per preparare un piatto semplice e gustoso, nato dalla devozione per il Santo Patrono che ha liberato la città dall’epidemia della peste. Il risultato non deluderà nessun palato. Tempo totale: 90 Minuti

Ingredienti (4 persone)

Procedimento

Consigli

Se utilizzate le orecchiette fresche fate attenzione ai tempi di cottura (il consiglio, in questo caso, è quello di mettere le orecchiette crude nella pirofila e ‘allentare‘ il sugo per cuocerle direttamente nel forno). Se utilizzerete le orecchiette secche, integrali, o fatte da altro tipo di farina, seguite le indicazioni di cottura scritte sulle confezioni.