Vini Pignatelli, dal successo dell’Expo alla festa sulle tavole di Pasqua


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Il vino, un sapore per il palato e un gusto per l’anima, una storia d’amore che si tramanda di padre in figlio, come nel caso di Pignatelli Vini, un piccolo gioiello vitivinicolo incastonato nel cuore di Campi salentina.

L’azienda è stata protagonista indiscussa all’Expo di Milano nei mesi scorsi, quando all’interno del magnifico padiglione Love it, sotto l’albero della vita, ha entusiasmato, con i suoi prodotti raffinati, migliaia di visitatori ed eserciti di degustatori esperti.

Quella dei vini di Luigi e Antonio Pignatelli, rispettivamente padre e figlio, è una realtà straordinaria e raramente riscontrabile, ebbe a dichiarare il presidente di Copagri Lecce, Fabio Ingrosso nella conferenza stampa che si tenne a Milano ad ottobre prima della chiusura dell’Expo, una realtà capace di coniugare genuinità e tradizione con l’eleganza e la raffinatezza di vini di indubbia qualità.

Una piccola azienda insomma per un grande vino, quello che si potrebbe definire un vino di nicchia, perché il prodotto imbottigliato è limitato e circoscritto, ma accuratamente selezionato e perfettamente attenzionato dalla vite alla bottiglia.

Luigi Pignatelli ha trasferito con abilità tutta paterna la sua passione per la terra e l’agricoltura al figlio Antonio, il quale, a prezzo di non pochi sacrifici, ha caricato sulle proprie giovani spalle il peso di un’attività complessa e onerosa sotto molti punti di vista, tuttavia gratificante come si è potuto facilmente rilevare in sede di Expo, quando i prodotti della giovane azienda di Campi hanno raccolto un meritatissimo successo.

Da quell’esperienza la famiglia Pignatelli ha derivato il forte convincimento che è necessario lanciare la sfida a mercati nuovi e aperti, senza dimenticare il radicamento al territorio e alle origini, che costituiscono il segreto del successo di un’attività imprenditoriale in forte crescita.

Con la Pasqua alle porte è il momento di provarci portando in tavola i vini Pignatelli, prodotti dal gusto inebriante, prodotti di grande valore che accrescono l’appeal della viticoltura salentina.