C’è chi ad Halloween preferisce sagre ed eventi salentini doc. Ecco alcuni suggerimenti…

Anche durante l’autunno sono tante le sagre e gli eventi che animano il Salento. C’è davvero tanta ‘carne al fuoco’ tra cui scegliere.

C’è chi non ne vuole proprio sapere di zucche intagliate e illuminate, di costumi noir,  del «trick or treat» l’ormai famoso dolcetto o scherzetto, che rendono Halloween uno degli appuntamenti più attesi dell’inverno (Natale escluso, ovviamente).  La notte del 31 ottobre, anche in Salento, è diventata sinonimo di party, di eventi organizzati nei tanti locali disseminati in tutta la provincia, di occasioni per uscire a divertirsi indossando costumi pensati e ricercati per la notte delle streghe come se fosse carnevale. In fondo «semel in anno licet insanire», una volta l’anno è lecito impazzire).

I più ‘tradizionali’ che proprio non riescono ad abbracciare questa festa vuoi perché la considerano commerciale vuoi perché sono vecchio stile –  non devono certo chiudersi in casa perché il Salento anche d’autunno offre tante opportunità tra cui scegliere. In attesa dell’appuntamento con San Martino, atteso da ogni salentino che si rispetti anche solo per dire “giù i pensieri e su i bicchieri”, ci sono una serie di alternative tra cui scegliere.

C’è, ad esempio, l’ultima chance per partecipare alla “Festa dell’Olio nuovo”, l’evento organizzato dal Comune di Caprarica che, per quattro domeniche, location dopo location, ha valorizzzato il momento della raccolta delle olive, della produzione dell’olio ‘nuovo’ nei frantoi, mescolando insieme momenti formazione, degustazione, musica e intrattenimento.

La Fiera di Ognissanti a Carpignano Salentino

Carpignano salentino chiude in bellezza il mese di ottobre con la sagra del maiale. Un modo gustoso per aspettare la storica fiera di Ognissanti che si celebra il 1º novembre di ogni anno. Dall’anno mille. Epame ston à Commà!, la storia si ripete, anno dopo anno, fin da quando la ricorrenza era legata al culto dei SS. Medici e si svolgeva all’ombra della chiesa di San Cosimo, nel vicino casale di Cabierno, non lontano della via Traiana. Un luogo che, un tempo, era molto trafficato essendo l’ultimo punto di sosta per il cambio dei cavalli prima di giungere ad Otranto.

Forse dopo il crollo della chiesa dedicata ai Santi, la Fiera fu spostata nella vicina Carpignano, diventata il cuore, per la sua collocazione geografica, degli scambi di attrezzi e prodotti agricoli per superare l’inverno. Erano altri tempi, ma la manifestazione continua a richiamare migliaia di curiosi e visitatori.

Non può mancare la sagra del maiale, dove si mangia il tradizionale bollito e si degustano piatti della tradizione a base di carne di maiale e “cicureddhre” ed altre prelibatezze della cucina tipica salentina accompagnati da ottimi vini prodotti in loco.

La Fiera di Ognissanti con oltre 450 espositori, 4 km di strade interessate e circa 15.000 metri quadri di superficie espositiva, è una delle più grandi e antiche del Salento.

Insomma, nel Salento c’è sempre qualcosa di ‘buono’ da fare, soprattutto per il palato.



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