Il fiume che attraversa Lecce sfocia nell’Adriatico all’altezza di Spiaggiabella, ridente località balneare posta tra le marine di Torre Rinalda e Torre Chianca, a nord del capoluogo salentino, ed è il luogo storicamente ricercato dalle famiglie e dalle comitive, perché l’acqua in questa zona non risente mai delle temperature feroci.
Si tratta di acqua che riemerge in superficie, quindi sempre fresca, per non dire gelida e qui in tanti si affrettano a trascorrere le giornate d’estate all’interno di un ecosistema davvero unico.
L’Idume, così si chiama il fiume di Lecce, è anche il nome del bacino formatosi tra canneto e fitta vegetazione che sfocia a mare attraverso un canale lungo circa 200 metri, dove i ragazzi giocano a pallone o a racchettoni. È l’anticamera che dà l’accesso al mare e che nelle giornate giuste di ponente o scirocco consente di immergersi in un’acqua dai colori caraibici.
Per la particolare rifrazione dei raggi solari il luogo è particolarmente consigliato agli amanti della tintarella, e a chi cerca un’abbronzatura dolce e dorata.