Più di una semplice chiesa madre, quasi una cattedrale. A Diso, piccolo comune dell’hinterland otrantino si impone all’attenzione del viaggiatore la maestosa chiesa dei santi Filippo e Giacomo, i santi apostoli venerati e celebrati nella solennità del primo maggio, con una festa fra le più grandi ed importanti della Puglia.
La chiesa di recente, grazie ad alcuni accurati lavori di restauro, è tornata agli antichi splendori, merito soprattutto del parroco don Adelino Martella, autentico custode e interprete dei segreti del magnifico monumento la cui prima edificazione risale all’undicesimo secolo. La facciata sobria ed elegante, è stata realizzata in pietra locale ed è interessata da due nicchie che fanno da cornice al portale d’ingresso all’interno delle quali sono rappresentati i santi apostoli, protettori della cittadina. L’interno è a croce latina a coglie diversi altari riccamente addobbati e abbelliti da alcuni escamotage decorativi. Preziose anche le tele presenti, specie quelle degli altari laterali e quella posta all’ingresso, nel muro interno della facciata.
Impressionano le simmetrie di questo tempio ed anche le magnifiche trovate architettoniche che ne impreziosiscono la scena. Qui sono custodite le statue dei santi Filippo e Giacomo e qui si giocano straordinari effetti di luce a seconda della variazione dell’orario.
La facciata guarda a ovest, mentre l’abside come quasi sempre avviene è posta ad est, lì dove sorge il sole.
Le dimensioni e la ricchezza degli arredi interni danno idea che ci si trovi dinanzi ad un tempio notevole, anche troppo per la realtà urbana di riferimento, per un paese di appena 1400 abitanti (con i 1600 della frazione Marittima il Comune supera di poco i 3000). E’ probabile che l’influenza delle famiglie della zona in passato abbiano influito sulle modalità di costruzione del tempio, che ricordiamo, è uno dei più belli di tutta la Terra d’Otranto.