Al Concertone de La Notte della Taranta in piena sicurezza. Messo a punto il piano sanitario per l’evento del 27 agosto


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Un ospedale da campo molto attrezzato, un’area complessiva di  2000 metri, cinque tende per ospitare le postazioni mediche di primo e secondo livello,  ossia  dalle emergenze  meno gravi  da codice bianco sino a i casi più  complessi da codice rosso, un posto di comando avanzato per coordinare tutta l’attività del personale che sarà concentrato in maggior misura nell’ospedale da campo, ma che sarà presente anche nei punti più sensibili come la stazione ferroviaria e i parcheggi.  Sono alcuni dei punti cardine del piano messo a punto dal dr. Maurizio Scardia, responsabile provinciale del 118 per  fronteggiare le emergenze e le richieste di soccorso.
 
Decine di volontari,  personale medico ed infermieristico si preparano, così, ad affrontare le emergenze mediche e garantire l’assistenza sanitaria in occasione del Concertone finale de “La Notte della Taranta” che si svolgerà il prossimo 27 agosto a Melpignano.
 
“Nel corso degli anni abbiamo potenziato le risorse e perfezionato l’organizzazione per garantire maggiore assistenza e fronteggiare le richieste di soccorso. Lo scorso anno sono stati 153 complessivamente gli interventi effettuati tutti di lieve e media entità”, ha affermato il dr.  Maurizo Scardia.
 
All’interno dell’ospedale da campo saranno allestiti  22 posti letto e sarà presente una sala per la piccola chirurgia. Complessivamente saranno utilizzate 8 squadre di soccorso ognuna composta da cinque unità.  Il personale medico e paramedico sarà coordinato da un posto di comando avanzato. Inoltre saranno impiegate squadre itineranti che presidieranno i punti più sensibili  e di maggiore affluenza.
 
Ogni mezzo di soccorso predisporrà a bordo un medico, un infermiere e un operatore socio-sanitario. E il Cardiopalco ci sarà anche al Concertone di Melpignano, così come è stato predisposto per tutte le tappe con un defibrillatore  e un’equipe medica.  Si tratta  di una campagna nazionale che mira a rendere tutti i palchi d’Italia cardioprotetti durante concerti e spettacoli con la presenza di una equipe medica pronta ad intervenire nel caso di bisogno e di un defibrillatore.